Il maltempo ha creato grossi disagi a Bosa. È in atto il posizionamento delle paratie lungo il fiume Temo poiché ha incominciato ad esondare. È stato allestito un centro di accoglienza presso l’ex convento dei Cappuccini. L’onda di piena prevista per le ore 6.00 sta attraversando l’abitato senza creare ulteriori problematiche. Sono numerose le imbarcazioni divelte dagli ormeggi e trascinate verso il mare. Si registra il danneggiamento anche del pontile galleggiante il lato concerie. Complessivamente sono state evacuate 6 persone (tre coppie di anziani con ridotte capacità motorie).
Nella notte, il comune di Bosa ha pubblicato un’ordinanza che imponeva il divieto di soggiornare ai piani bassi delle abitazioni delle aree a rischio, per rischio esondazione del fiume Temo mentre obbliga i cittadini residenti nelle aree a rischio alluvione nel Comune di Bosa di non dormire nei piani seminterrati ed evitare di soggiornarvi, di proteggere con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ci si espone a pericoli ed evitare gli spostamenti e, se strettamente necessario, valutare prima il percorso onde evitare le zone allagabili.
Sono sessantacinque le richieste di intervento arrivate al Comando dei vigili del fuoco di Oristano dalla mezzanotte di oggi.
Circa cinquanta gli interventi svolti soprattutto per alberi e pali pericolanti che in diversi casi ostacolavano la sede stradale, di cui uno anche sulla strada statale 131 in direzione Cagliari all’altezza del comune di Norbello, mentre qualche albero è caduto su vetture in sosta, allagamenti e messa in sicurezza di parti pericolanti di elementi costruttivi.
Interventi anche a Terralba, Cabras, Oristano e Cuglieri.
Non risultano persone coinvolte.
Antonio Caria