Si è svolto presso l’assessorato dell’Agricoltura, un incontro tra i vertici delle associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Legacoop, Liberi Agricoltori, Assocarni), la presidente Alessandra Todde, l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi e l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta, per discutere delle misure urgenti per contrastare la diffusione della dermatite nodulare bovina e sostenere le aziende colpite.
Tra le decisioni prese: rimborsi rapidi e congrui per i capi abbattuti, vaccinazione massiva e monitoraggio costante, smaltimento delle carcasse e lotta ai vettori e sostegno immediato alle aziende.
«Abbiamo ha già stanziato 10 milioni di euro e ulteriori due milioni 500mila euri sono immediatamente disponibili per sostenere il comparto – ha dichiarato Alessandra Todde -. Sarà predisposta un’ipotesi di lavoro che prevede un’ASL capofila incaricata di coordinare le operazioni di contenimento, sia per quanto riguarda la campagna vaccinale sia, se necessario, per gli abbattimenti. La ASL capofila opererà a livello territoriale, con il coinvolgimento delle altre ASL e delle agenzie regionali come Laore, Forestas e il Corpo forestale.»
«La Regione c’è, al fianco degli allevatori – ha concluso Alessandra Todde –. Insieme ai Ministeri competenti e alla Commissione europea continueremo a far valere le ragioni della Sardegna per una gestione calibrata e risolutiva dell’emergenza. Non ci saranno decisioni calate dall’alto: ogni azione sarà condivisa e costruita con chi vive e lavora quotidianamente sul territorio.»
Antonio Caria



















