Uno dei momenti più attesi e suggestivi dell’edizione 2025 del Festival Internazionale Musica sulle Bocche sarà senza dubbio il concerto all’alba del 23 agosto, che si svolgerà ai piedi della maestosa Roccia dell’Elefante, nel territorio di Castelsardo, uno dei simboli archeologici e paesaggistici più affascinanti della Sardegna, recentemente inserito tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Protagonisti di questo evento saranno Enzo Favata, Rain Sultanov e Roberto Ottaviano, tre grandi nomi della scena jazz internazionale, uniti da una particolarità rara: tutti e tre suonano il sax soprano. Questa formazione insolita, dalle sonorità limpide e penetranti, darà vita a un’esperienza d’ascolto intensa e originale. Le loro voci si intrecceranno in un flusso musicale sospeso tra improvvisazione e profondità espressiva, perfettamente in sintonia con l’atmosfera unica di un’alba tra le rocce, carica di suggestioni arcaiche e spiritualità. Il timbro del sax soprano, con la sua capacità evocativa, si sposa naturalmente con il paesaggio millenario della Roccia dell’Elefante, esaltandone la forza simbolica.
Il concerto all’alba è ormai un format consolidato del Festival, nato dall’idea di unire musica, natura e consapevolezza del territorio: un’esperienza che va oltre il semplice ascolto per diventare meditazione, rito collettivo, riscoperta delle origini.
La Roccia dell’Elefante, in località Multeddu lungo la SS 134, non è solo una scultura naturale straordinaria – così chiamata per la sua forma che ricorda un pachiderma in cammino – ma anche un importante sito archeologico. Al suo interno si trovano due domus de janas, tombe prenuragiche scavate nella trachite tra il 3300 e il 2500 a.C., che testimoniano un rapporto profondo tra l’uomo e la roccia, tra culto e natura.
Con l’iscrizione nella lista UNESCO, la Roccia dell’Elefante si unisce ad altri straordinari siti neolitici della Sardegna, rafforzando il valore culturale e universale della civiltà isolana.
«Abbiamo voluto onorare e valorizzare anche attraverso la musica la bellezza di questo luogo, dandole voce – dichiara il sindaco di Castelsardo Maria Lucia Tirotto -. Il concerto all’alba sarà un omaggio alla storia millenaria della nostra terra e un invito al rispetto per l’ambiente che ci circonda. Farlo con tre musicisti di questo calibro, in uno dei siti più rappresentativi della nostra identità, sarà un momento indimenticabile».
«Sono orgoglioso di questo riconoscimento, a cui ho contribuito – continua l’assessore dei Beni Archeologici Christian Speziga – e sono felice che eventi come questo rivelino al pubblico il fascino unico del nostro patrimonio archeologico.»
«Con questo evento vogliamo valorizzare il nostro sito Patrimonio dell’Umanità e l’alba spettacolare che lo illumina, esaltata dalla forza evocativa del jazz», aggiunge l’assessora della Cultura Maria Speranza Frassetto.
Il pubblico verrà accolto nel buio delle prime luci, mentre la luce del giorno lentamente illuminerà il profilo rosso-ruggine della Roccia e le note dei sassofoni si fonderanno con la spiritualità del luogo. Un’occasione unica per vivere la Sardegna in tutta la sua potenza evocativa, tra cultura, paesaggio e musica senza tempo.
L’ingresso è libero a tutti.



















