È tempo di bilanci per la stagione estiva 2025. A farli è la nostra esperta di turismo, Patricia Petretto.
Possiamo fare già un bilancio della recente stagione estiva?
«Certamente. Quest’anno abbiamo il consolidamento dei mesi di spalla ovvero è aumentato ed è costante il numero dei turisti in bassa stagione. Si registra un notevole aumento del turismo organizzato e di nicchia, leggera flessione all’inizio di settembre. Sono sempre più numerose le imprese che tengono aperte anche nel mese di ottobre, se il bel tempo ci assiste»
Quali sono state le mete più gettonate di quest’anno?
«Si nota un aumento significativo nei borghi, nelle zone archeologiche e la saturazione in alcune zone balneari su tutta la Sardegna. Arriva anche la clientela che desidera maggior spazio e tranquillità con la disponibilità economica. Alghero continua ad essere una delle mete più ambite a causa della conformazione litorale e la disponibilità di molteplici servizi a disposizione, la vicinanza all’aeroporto e luoghi visitabili. La Grotta di Nettuno è uno dei siti più visitati della Sardegna. Cresce la domanda verso la Sardegna autentica, verso le tradizioni ed unicità.»
Una stagione ancora condizionata dal caro aerei e navi. Secondo lei, quali possono essere le soluzioni per risolvere il problema?
«Penso, se chiunque avesse una soluzione in tasca, sarebbe già stata realizzata. L’insularità in Europa ancora non è accompagnato da un adattamento legislativo, ci vorrà molto tempo. Credo però che sarebbe necessario studiare proposte pragmatiche, ovvero soluzioni practicabili sull’isola costituendo un team di professionisti con esperienza su vari campi (diritto costituzionale, diritto dei trasporti, marketing territoriale, turismo internazionale, manager a destinazione) che potesse creare proposte reali e non comunicati stampa fini a se stesso.»
Ci parli del turismo di qualità.
«Quest’anno abbiamo sentito alcuni spiacevoli avvenimenti con turisti piùttosto aggressivi. Purtroppo, il fenomeno esiste ed esisterà, ciò che fa la differenza è il nostro approccio verso queste situazioni ove, anche qualche multa amministrativa non sarebbe male. Il turismo di qualità è la conseguenza naturale del modo professionale con cui noi ci proponiamo verso il mercato. Il linguaggio di comunicazione, il servizio offerto, la precisione e gentilezza, il prodotto autentico attirano nel modo naturale le persone che apprezzano la qualità.»
Cosa si prevede per la stagione invernale, in modo particolare Natale e Capodanno?
«Purtroppo, dall’inizio novembre si fermano i voli internazionali sullo scalo algherese, rimangono aperti altri su Olbia e Cagliari. In questo modo possiamo contare su un numero ridotto di stranieri e aspettare il movimento dei residenti sardi che torneranno per le festività. Sarebbe fondamentale studiare modelli per i voli invernali. Questo può avvenire solo in sinergia tra imprese ed aeroporti, utilizzando fondi di diverse provenienza: reinvestimento dell’addizionale comunale, tassa di soggiorno ecc. Manca la comunicazione reale e collaborativo tra i territori, politica e scali, anche se qualche passo iniziale si intravede.»
Antonio Caria



















