Le prossime sfide che attendono gli operatori della salute mentale sono epocali e richiedono una formazione eccellente e multidisciplinare. Da questa premessa prende le mosse il XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (Sitcc) che quest’anno si svolgerà da dopodomani 9 ottobre sino al 12 in Sardegna, al Chia Laguna Resort.
Seicento tra professionisti e studiosi della cura mentale si ritroveranno per un appuntamento che non è solo scientifico, ma un vero e proprio ritrovo dell’anima per la comunità dei terapeuti, chiamati a confrontarsi su un tema centrale nella nostra epoca: Uno, nessuno, centomila: l’enigma dell’identità. L’identità, vista da prospettive culturali, scientifiche e cliniche, è il tema del momento. Le recenti scoperte neuroscientifiche e i nuovi modelli in psicopatologia e psicoterapia hanno arricchito il dibattito su questo enigma, e l’obiettivo del congresso è proprio esplorarlo con contributi interdisciplinari che possano avere un impatto diretto nella clinica.
Il programma è stato strutturato per garantire una componente formativa di grande valore con 250 relatori: «Accanto alle 4 plenarie e 6 semi-plenarie di grande respiro, si inseriscono novità assolute come le 10 masterclass e le 20 clinic class, a cui si aggiungono 60 simposi, comunicazioni libere e tavoli di lavoro – spiega Antonio Fenelli, neuropsichiatra e psicoterapeuta, organizzatore e responsabile del congresso, insieme alla psicologa e psicoterapeuta Cecilia Volpi -. Si tratta di sessioni che vedranno piccoli gruppi coinvolti in esperienze e discussioni cliniche dirette con maestri e didatti: un’occasione irripetibile di crescita».
Il parterre dei relatori delle quattro sessioni plenarie unisce menti che hanno riscritto i confini tra scienza e anima. A guidare il confronto ci saranno Guillem Feixas, pioniere catalano che con la sua Repertory Grid Technique e la piattaforma Eyme esplora i conflitti della struttura cognitiva e l’identità digitale. Accanto a lui, il prestigio internazionale di Michael Tomasello, lo studioso americano che con la sua ricerca sull’evoluzione dell’agency (la capacità umana di esercitare un controllo cosciente sul proprio comportamento) si interroga sull’origine stessa del pensiero umano. A gettare un ponte audace tra la fisica teorica e l’enigma umano interverrà lo scrittore e fisico Paolo Giordano, autore di romanzi di grande successo come La solitudine dei numeri primi ed editorialista del Corriere della Sera.













