È il francese Les enseignements du masque di Giulia Filacanapa e Patrick Forian il lungometraggio vincitore del Fiorenzo Serra Film Festival 2025 che quest’anno aveva per tema “Maschere, oltre l’umano, riti e tradizioni etnografiche”. Tra i corti ha vinto il sardo Impronte, di Silvia Dengo, ambientato a Lula durante Su Battileddu, mentre la menzione d’onore è andata Topeng, di Massimo Brega, sulle tradizioni balinesi. La classifica finale è stata svelata oggi, durante la cerimonia di premiazione alla Fondazione di Sardegna a Sassari. Il Fiorenzo Serra Film Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia visuale della Società Umanitaria di Sassari in collaborazione con il Dipartimento di storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, ha raccolto quest’anno 500 film provenienti da tutto il mondo, selezionandone 30 per la fase finale: 13 nella sezione tematica e 12 in quella generalista intitolata ad Antonio Simon Mossa, che di Fiorenzo Serra fu collega e amico fraterno; quest’anno è stata inoltre aggiunta una speciale sezione intitolata ad Antonio Bisaccia, storico direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari scomparso due anni fa, con cinque film in gara. Nella sezione generalista ha vinto il lungo The Madmen Coach di Carlo Liberatore, ambientato tra Senegal e Italia, mentre il primo posto tra i corti è andato a Mar de fora, di Erika Martinez, Miriam Rodriguez e Angel Cea. Menzioni d’onore per Seu innoi del sardo Andrea Deidda e Wind’s heritage di Nasim Soheili, ambientato in Iran. Per la sezione Antonio Bisaccia, il premio è andato a Amazorioca del portoghese Antonio Aleixo, ambientato in Brasile.
All’incontro di oggi è stata inoltre presentata la nuova edizione del libro Fiorenzo Serra, regista, originariamente scritto nel 1996 dal compianto giornalista Gianni Olla, forse il più noto critico cinematografico sardo, e oggi ripubblicata dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, in una nuova edizione curata da Antonello Zanda, direttore del CSC, e Sergio Naitza, che di Gianni Olla ha raccolto l’eredità.
I contenuti del libro, arricchito da nuove testimonianze ed edito da Squilibri, sono stati illustrati dai curatori, alla presenza del sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e del presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu. Tra gli altri, sono intervenuti inoltre il rettore emerito dell’ateneo sassarese Attilio Mastino, il giornalista Costantino Cossu e l’etnomusicologo e regista Renato Morelli. La riedizione del libro di Gianni Olla avviene a sessant’anni da L’ultimo pugno di terra, capolavoro di Fiorenzo Serra.
La fase finale del FISFF 2005 si è aperta il 3 dicembre e ha visto susseguirsi le masterclass di Felice Tiragallo e Cristiano Tallè, docenti degli atenei di Cagliari e Sassari e di Alessia Glielmi dell’Accademia Albertina di Torino, oltre alla proiezione di una selezione dei film in gara.




















