«Stiamo investendo su infrastrutture concrete, indispensabili per superare fragilità storiche del sistema e garantire continuità del servizio ai cittadini – afferma l’assessora Rosanna Laconi -. La gestione dei rifiuti è una questione ambientale, ma anche di equità territoriale e di responsabilità istituzionale.»
Le risorse sono destinate a interventi distribuiti nei principali poli impiantistici regionali, con una visione di equilibrio territoriale e di rafforzamento delle filiere strategiche:
- 9 milioni di euro al Consorzio industriale Nord Est Sardegna–Gallura per la realizzazione della digestione anaerobica nell’impianto di Olbia, fondamentale per il trattamento dell’organico;
- 1,46 milioni di euro al Consorzio industriale di Cagliari per la realizzazione di platee coperte nell’impianto di compostaggio di Carbonia;
- 267 mila euro al Consorzio di Macomer per il ripristino funzionale dell’impianto di compostaggio;
- 4,12 milioni di euro al Consorzio industriale di Cagliari per la riconversione a biostabilizzazione dell’impianto di Capoterra, così da garantire la continuità del servizio anche durante le fermate programmate del termovalorizzatore.
«Questi interventi – sottolinea ancora l’assessora – servono a chiudere il ciclo dei rifiuti in Sardegna, riducendo le emergenze, migliorando la qualità ambientale e rafforzando la fiducia dei cittadini in un sistema pubblico che deve funzionare sempre, anche nei momenti più delicati.»



















