Si è tenuto ieri a Cagliari il convegno organizzato dall’Associazione Europea dei produttori di sale (Eusalt) e dal Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline. È stato un importante momento di confronto con i rappresentanti di una eccellenza della tradizione e dell’economia sarda a cui hanno partecipato l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, e con l’assessora della Difesa dell’ambiente Rosanna Laconi.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per raccogliere esigenze, criticità e prospettive di sviluppo di una filiera che da sempre caratterizza la nostra isola.
«Il sale sardo non è soltanto una materia prima – ha dichiarato l’assessore Emanuele Cani – ma un patrimonio culturale e ambientale che deve diventare leva di sviluppo economico e occupazionale. L’obiettivo della Regione è costruire di concerto con gli operatori un percorso condiviso che permetta di sfruttarne appieno le note potenzialità tramite una efficace strategia di promozione nei mercati nazionali e internazionali.»
Nelle prossime settimane l’assessorato avvierà un tavolo tecnico per individuare strumenti e strategie comuni, nella consapevolezza che valorizzare il sale sardo significhi rafforzare una delle specialità più autentiche e identitarie della nostra isola.
«Le saline di Molentargius rappresentano uno dei luoghi in cui più chiaramente si intrecciano ambiente, storia e lavoro – ha sottolineato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi -. Da un sito produttivo è nata un’oasi naturalistica di straordinario valore, dove la tutela della biodiversità si unisce alla memoria e apre a nuove prospettive di sviluppo sostenibile. L’obiettivo della Regione è consolidare questo equilibrio, rafforzando la sinergia tra tutela ambientale e valorizzazione produttiva, affinché la bellezza del paesaggio e la qualità delle risorse diventino motore di crescita e di conoscenza per l’intera comunità.»



















