Si è spento all’età di 96 anni lo scultore olbiese Giovanni Campus, il cui nome è profondamente legato alla città di Carbonia, per la quale realizzò tre opere in trachite e ferro che campeggiano su tre livelli in piazza Giovanni Paolo II, nel quartiere Rosmarino.
«Esprimiamo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Campus, un artista che ha contribuito in modo determinante alla riqualificazione degli spazi urbani cittadini, in particolar modo nel periodo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Cherchi, con progetti che sono diventati, a tutti gli effetti, parte integrante della città e che portano la firma di uno scultore che, insieme a Giò Pomodoro e a Mauro Staccioli, ha concepito opere d’arte in cui si relazionano in modo complementare l’interno e l’esterno, il pieno e il vuoto, la forma e lo spazio. Le opere dei tre scultori citati sono state realizzate all’interno di un più ampio progetto che ha portato la città di Carbonia a conseguire il Premio Europeo del Paesaggio del Consiglio d’Europa nel 2011. A Giovanni Campus va il nostro ringraziamento per quanto realizzato a beneficio della città di Carbonia, unitamente alle sentite condoglianze e a un abbraccio ai familiari», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Nato nel 1929, Giovanni Campus lasciò la Sardegna all’età di 18 anni, iniziando la sua longeva carriera artistica negli anni Cinquanta, rendendosi protagonista di numerose e prestigiose mostre nazionali e internazionali in città quali Londra, New York, Parigi e New Delhi.



















