Un’estemporanea di pittura è manifestazione unica e coinvolgente per promuovere luoghi e cultura. Occasione pubblica per seguire le fasi compositive di un’opera, apprezzando la geniale creatività del laborioso impegno degli artisti, e godere in modo diretto l’arte come esperienza preziosa da decodificare e custodire a memoria.
Gli estemporanei della pittura, comunità d’arte sociale, con i “ferri del mestiere” interpretano la percezione magica dei luoghi. Vivono il gioioso ed empatico confine dell’arte offerto da piazze, centri storici, angoli
caratteristici e scorci naturali… o da centri commerciali.
E proprio il Centro Commerciale “Porta Nuova” di Oristano – punto di riferimento per numerose attività commerciali e polo di attrazione per il tempo libero – è la location operativa del concorso Estemporanea di Pittura “Sardegna on the Sea – L’arte del viaggio via mare”. L’evento, realizzato con il collaborativo impegno (encomiabile il lavoro organizzativo di Eleonora Caddeo, responsabile marketing del Centro) e sostegno promozionale-economico delle 39 realtà del Consorzio Porta Nuova.
Le opere premiate – secondo la valutazione espressa dalla commissione di esperti, composta da Rosetta Murru, Cristina Onnis, Maria Cristina Cau e Davide Bisato – sono quelle che hanno maggiormente sviluppato il
tema proposto e saputo rappresentarlo in modo significativo con elevato senso artistico creativo.
Al primo premio si è classificata la sassarese Aline Spada, seguita da Giuseppe Gaspa e dal terzo podio ex aequo di Mario Biancacci e Giulia Tais Intina. Selezionate opere di gran valore concettuale, ma tutti gli oltre 30 partecipanti al concorso hanno colto l’essenza tematica, rappresentando con qualità e originalità la Sardegna e il mare. Le opere vincitrici, esposte nei locali della Direzione, entrano a far parte della ricca collezione permanente del Consorzio. Alla cerimonia di premiazione a presenziato Alberto Piras, presidente del Consorzio Porta Nuova.
La sintesi critica della giuria, relativa alle opere premiate, ha evidenziato i molteplici aspetti estetici, concettuali e di manualità emersi nell’interessante e ricca manifestazione pittorica. Nell’opera vincitrice viene sottolineato l’aspetto di una Sardegna, rappresentata e promossa, attraverso l’inconscio, i sogni e nell’esplorazione del potere immaginifico dell’automatismo psichico; al lavoro di Giuseppe Gaspa, caratterizzato dai tratti innovativi, viene riconosciuto l’esaltante “gioco delle masse volumetriche e degli equilibri cromatici” nel rappresentare l’Isola; nella tela di Mario Biancacci è stata apprezzata la qualità compositiva e l’intensità dei colori evocativi la Terra sarda. La giovanissima Giulia Tais Intina, sviluppando “una tematica della Sardegna attuale”, con profonda e meditata “ironia ha rappresentato il concetto tra ricchezza e povertà”.
Cristoforo Puddu