Pietro Maria Lambroni, noto Piero, è un giovanile e vivace ottantacinquenne originario di Carbonia, stabilitosi da tanti anni a Oristano. Ora corona il suo personalissimo sentiero d’arte, coltivato fin da giovanissimo con passione amatoriale, in un percorso espositivo che s’inaugura il 26 luglio 2025.
A ospitare la mostra è il frequentatissimo locale “Shardano” (Pasticceria Wine Bar Bistrot – Via Biasi 1, Oristano). Lavori ad olio e acquerelli caratterizzano l’esposizione titolata “Spazio pittorico in un rapporto di luci e ombre” che, nell’assoluta limpidezza creativa, mirano a valorizzare un contemplato ambiente naturale marino e paesaggistico dell’area di Oristano.
Piero, presenta le sue opere come “un tumulto di luci e ombre” dove “i colori catturano momenti di serenità e tranquillità”; dunque, una esistenzialità quotidiana “osservata, scoperta, compresa e sentita” nella pienezza del senso di umanità e con elementi rappresentativi di notevole realtà ed emozionante armonia.
Una pittorica di sensibilità e semplicità che, ben si coniuga con l’idea concettuale ambientalistica dell’arte, ed opera per creare una dialogante espressione artistica di scoperta e apprezzamento del patrimonio di bellezza territoriale.
Il rapporto luce/ombra è base fondamentale per la creazione di volumi, di profondità e la giusta atmosfera estetica realistica-emozionale; il nostro artista le interpreta con significati e sensi simbolici per rivelare la propria anima e lo spirito dei luoghi. Gli schemi compositivi e lo stile rimarcano il percorso espressivo e umano che si manifesta in maturi motivi di gioia e di energia pura nel tracciato, luminoso e solare, del tempo che scorre fugace.
Interessante il lavorio e attenzione, operata en plein air, ai mutevoli effetti della luce e ai fascinosi colori apprezzati in natura. L’arte non è rappresentazione filosofica e i papaveri, frequenti nei quadri di Piero Maria Lambroni e sempre colti con naturalezza, hanno l’immediatezza di significanti note fluttuanti sulla carta e di grande intenso espressionismo musicale, così come risiede nel cuore delle cose perfette e semplici del creato.
Piero, nel contatto diretto con la natura, trova i fermenti creativi e stimoli per una pittura di colorazioni luminose che provengono dalla terra; da una terra di cui è figlio e che ha nutrito la sua anima di cieli, di mari ed elementi floreali dai colori impossibili e indelebili, dove perdersi in inevitabili bellezze e malie. Il mondo pittorico, creato con istintività dall’artista, è realtà vissuta e da vivere nell’universo Sardegna con interiorità vigorosa e amore.
La passione per l’arte pittorica, e soprattutto l’emozionale sentimento di vitalità, l’hanno riportato a intensificare la produzione di acquerelli e oli sulla natura e la Terra sarda, a cui rimane ancorato identitariamente e come valore di vita.
Cristoforo Puddu