La revoca delle zone di restrizione, per quanto concerne la movimentazione dei bovini avverrà progressivamente, zona per zona, nei termini previsti dalla normativa comunitaria.
A dirlo è il Centro Studi Agricoli che, in una nota, rimarca come: «Sulla revoca delle zone di restrizione è bene parlare chiaro: non è un risultato politico, non è una vittoria di nessuna associazione, e men che meno un merito da sbandierare. È semplicemente un atto dovuto, stabilito dalle norme europee, che scatta automaticamente quando i focolai vengono formalmente estinti.»
«La verità – aggiunge il Centro Studi Agricoli – è che la Sardegna resterà per quasi il 40% ancora bloccata, perché ci sono focolai non chiusi a causa del mancato abbattimento dei capi. E finché quei focolai non vengono chiusi, entro un raggio di 50 km tutto rimarrà fermo, con danni enormi per gli allevatori che hanno fatto il loro dovere vaccinando e rispettando le regole.»
Antonio Caria



















