Cagliari si è riempita oggi di centinaia di cerealicoltori che sono arrivati davanti alla Prefettura per far sentire la loro voce contro quelle che loro definiscono «speculazioni in atto su un prodotto simbolo del nostro Paese», cioè il grano.
Il prefetto di Cagliari ha incontrato una delegazione di Coldiretti guidata dal presidente Battista Cualbu, per un quadro sulla situazione e ricevere le proposte di Coldiretti. Il Prefetto nel ricevere il documento Coldiretti ha assicurato il suo impegno per portare le istanze nei tavoli istituzionali nazionali e regionali.
«La cerealicoltura vive una crisi profonda, aggravata da pratiche sleali che ignorano la norma nazionale sul divieto di pagare sotto i costi di produzione – dice il presidente Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -. Chiediamo una filiera vera, che non si limiti alla qualità del prodotto ma garantisca anche un prezzo giusto e certo per gli agricoltori, già prima dell’inizio delle campagne. Non possiamo continuare a subire l’invasione di grani esteri a basso costo e di dubbia sicurezza, che mettono fuori mercato i nostri produttori e rappresentano un rischio per i consumatori. Senza regole rispettate e senza un riconoscimento economico equo, rischiamo di perdere un comparto che è parte integrante della nostra sovranità alimentare e del futuro delle campagne sarde.»
Antonio Caria



















