Parla di «scelta gravissima» il Centro Studi Agricoli, in riferimento alla recente modifica del disciplinare del Pecorino Romano DOP.
«Questa modifica cancella il legame millenario tra pecora, pascolo e territorio e trasforma definitivamente il Pecorino Romano in una commodity industriale. È un atto politico che favorisce l’industria e penalizza la pastorizia tradizionale», dichiara il presidente, Tore Piana.
«È un’operazione voluta da chi controlla la fase industriale e commerciale della filiera. Sono gli industriali ad aver orientato il prodotto verso la standardizzazione, ignorando persino la votazione contraria della maggioranza dei soci della Dop», conclude Tore Piana.
Il Centro Studi Agricoli ha annunciato la predisposizione di un dossier completo e l’avvio di iniziative pubbliche di informazione sulla vicenda.
Antonio Caria



















