Nella ricorrenza del cinquantesimo di ordinazione sacerdotale di Mons. Tonino Cabizzosu, con l’orgoglio da illoraese, non posso dimenticare di sottolineare il legame e rapporto di frequentazione attiva che ha sempre custodito a preziosità e coltiva con tutte le componenti, umane e sociali, del suo paese natale.
Mettendosi a generosa disposizione della comunità, in energie spirituali e intellettuali, agisce con segni di riservatezza e modestia ma stimolando, con vigoria sollecita, alla pratica viva della fede e promuovendo, da mèntore, i fermenti di attività culturali; ricordo, tra le tante, la nascita del premio letterario di poesia e saggistica “Damiano Filia”, nella prima metà degli anni Ottanta, e il memorabile convegno a Illorai, per celebrare sempre l’illustre storico Filia, con i contributi di esimi titolati studiosi e l’arcivescovo Ottorino Pietro Alberti.
Recentemente, in occasione delle manifestazioni locali, patrocinate dal Comune e Pro Loco, dedicate a Sa Die de sa Sardigna e alla presentazione del volume monografico di Mons. Gavino Leone su Illorai, ha svolto una definita sintesi sul ruolo della Chiesa sarda nel triennio rivoluzionario e offerto fondamentali apporti di saperi, con analisi storiche sociali e di carattere religioso, per riscoprire la memoria del territorio e la rilettura del “microcosmo e mosaico della storia minore” del popolo, degli ultimi e dei tanti senza volto.
E proprio a Illorai, in via Umberto 122, Mons. Tonino Cabizzosu ha creato una biblioteca privata che personalmente cura e aggiorna con estremo rigore professionale, nonostante gli attuali molteplici impegni sacerdotali e di studio. La “Biblioteca di Storia Sociale e Religiosa”, intitolata alla memoria dei genitori Giuseppe A. Cabizzosu (1897-1979) e Mattia Delogu (1905-1974), custodisce circa ventimila volumi contraddistinti dal principale indirizzo verso la Storia della Chiesa; oltre ad essere luogo di conservazione delle memorie, è struttura dal ruolo sociale d’inclusione e culturale per tutta una feconda rete e società della conoscenza. Un plus valore dal senso socializzante di appartenenza e motore di sviluppo, anche per la comunità locale goceanina, con disponibilità di opere multidisciplinari e la significativa ampia Emeroteca dei quotidiani sardi, settimanali diocesani e L’Osservatore Romano.
Mons. Tonino Cabizzosu rappresenta, e abbraccia dentro di sé, la sintesi di due vocazioni: Sacerdozio e Storia, conciliate ed arricchite in profondità interiori e di saperi. Attraverso fondamentali inediti percorsi di studio – attinti da limpide inesplorate fonti d’archivio e sviluppati secondo la metodologia appresa alla Pontificia Università Gregoriana (1980-1984) dal padre gesuita Giacomo Martina (1924-2012) – ha definito ed interpretato nel contesto temporale e reale quadro sociale, con assoluta obiettività critica e razionale, gli avvenimenti storici della Chiesa e società sarda dell’Ottocento-Novecento, dove la dimensione spirituale e testimonianza evangelica è radicata in cultura, economia e territorio.
È auspicabile che l’attività di scrittura, coincidente con i cinquantanni di sacerdozio, sia occasione importante di sistemazione informativa delle complessive opere storiche e della determinante azione collaborativa di “facitore” di libri, con cui ha accompagnato diversi autori, sviluppando percorsi pubblicistici, donando qualificati contributi, saggi e prefazioni.
A Tonino, con stima e amicizia, ci è gradito augurare ancora lunghi e intensi anni di attività.
Cristoforo Puddu
*Il 2 agosto ricorre il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Tonino Cabizzosu, avvenuta nel 1975 nella diocesi di Ozieri per le mani di Mons. Paolo Carta. Un lungo ministero profuso con spirito di servizio e di continua dedizione verso la Chiesa e verso il prossimo nelle varie comunità locali come Berchidda, Ozieri (pastorale giovanile), Bottidda, Ardara, Ittireddu, così come in campo culturale nella formazione di tanti studenti durante l’attività di docenza di ‘Storia della Chiesa contemporanea’ presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, nell’assistenza a numerosi utenti negli anni di direzione dell’Archivio Storico Diocesano di Cagliari e in tempi più recenti in quello di Ozieri.