Una forte ondata di maltempo si è abbattuta nell’Oristanese. Ingenti danni si sono verificati nelle campagne di San Nicolò d’Arcidano e dei territori limitrofi. Tromba d’aria e forti piogge hanno colpito duramente le aziende agricole della zona, in particolare quelle impegnate nella produzione ortofrutticola, cuore pulsante dell’economia locale.
Tra le realtà più colpite c’è la Naturalis dove il vento ha scoperchiato intere serre, distruggendo strutture e impianti e compromettendo gran parte della produzione stagionale di frutta e verdura.
«Siamo vicini ai nostri soci e a tutte le aziende danneggiate da questa ondata di maltempo – sottolinea il presidente di Coldiretti Oristano, Paolo Corrias -. La situazione della Naturalis è emblematica di quanto le nostre campagne siano ormai esposte alla furia dei fenomeni estremi. Servono ristori immediati per consentire alle imprese di rialzarsi e continuare a produrre, ma anche politiche strutturali di prevenzione e difesa del territorio.»
«E’ indispensabile che le istituzioni regionali e nazionali attivino subito misure di sostegno per le aziende agricole colpite, prevedendo anche strumenti più efficaci di tutela dal rischio climatico», ha detto il direttore di Coldiretti Oristano, Emanuele Spanò.
Antonio Caria


















