Si chiama Inno Bay il progetto che il comune di Alghero vuole mettere in campo per progettare il suo futuro. Il suo obiettivo è quello di dare impulso crescita delle attitudini di città universitaria, città della ricerca, città dell’innovazione, dello sport, dell’agroalimentare avanzato, dei servizi culturali e del benessere familiare.
«È una delle iniziative strategiche che stiamo costruendo per realizzare la città che vogliamo, partendo dalla persona, dall’innovazione, per il benessere della comunità», dichiara il sindaco, Raimondo Cacciotto.
La Fondazione Bruno Kessler firmerà il prossimo 27 novembre l’accordo con la città di Alghero che parte dal contrasto allo spopolamento per promuovere il benessere delle persone e rendere il territorio più attrattivo per famiglie, imprese e giovani talenti.
«La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler – afferma l’assessora delle Politiche familiari, Maria Grazia Salaris – ci aiuterà a rafforzare la nostra visione family friendly nelle politiche pubbliche e a tradurla in azioni concrete per il futuro della nostra comunità e della futura città metropolitana. Alghero, in quanto Comune pioniere delle politiche Family, vuole creare tutte le condizioni affinché il Nord Ovest diventi un territorio realmente attrattivo e a misura delle persone, capace di fare rete e valorizzare le tante eccellenze.»
«L’obiettivo della Inno Bay è chiaro – spiega l’aAssessore della Programmazione Enrico Daga – creare nuovi posti di lavoro qualificati; insediamento di startup e centri di ricerca legati a salute, med-tech, agroalimentare, digitale, sport; nuova residenzialità attiva, capace di contrastare l’inverno demografico; più progetti europei, più partenariati internazionali, più investimenti privati. Tutto questo unito ad una crescita del turismo consapevole, fatta di persone che vogliono restare, non solo passare ad Alghero.»
Antonio Caria



















