Ogni isola è un mondo chiuso. Ogni comunità ha i suoi segreti. E ogni morte apparente nasconde una verità che qualcuno ha cercato di seppellire. Venerdì 5 dicembre, alle ore 19.15, la Biblioteca comunale di Galtellì ospita Antonio Boggio per la presentazione di “Assassinio all’isola di San Pietro” (Mondadori), nell’ambito del Premio Letterario Internazionale “Canne al vento”, il primo riconoscimento letterario internazionale della Sardegna. A dialogare con l’autore sarà Graziella Monni.
Carloforte. Un’isola che non è Sardegna ma porta la Sardegna dentro. Abitanti che parlano ligure. Discendenti di pescatori di corallo fuggiti da Tabarka nel Settecento. Un mare che sembra paradiso. Sotto, correnti oscure. Antonio Boggio conosce questo mondo dall’interno. Ci è nato. Ci è cresciuto. E da questo lembo di terra sospeso tra due culture ha fatto nascere il commissario Alvise Terranova: un uomo che ama Tom Waits, le melagrane, il mare d’autunno. Un investigatore che guarda le persone prima dei crimini. Che sa ascoltare. Che capisce che la verità si nasconde nei dettagli che tutti ignorano.
“Assassinio all’isola di San Pietro” è il terzo capitolo della fortunata serie che ha conquistato prima i lettori di Piemme e ora approda al Giallo Mondadori. Un orologiaio e gioielliere trovato morto nel suo negozio. Un suicidio che non convince. Una figlia che racconta di un padre stranamente felice la sera prima di morire. Un questore che vuole archiviare. Un commissario che scava. E quando Terranova scava, emergono abissi.




















