Nuovi ingressi nel registro dei prodotti De.Co. di Arzachena. Si tratta di 11 pietanze: suppa gaddhuresa, chjusoni, pulilgioni, caprittu arrustu, pulceddu arrustu, rivea, pulpeddi, mazza frissa, brocciu e abbameli, acciuleddi, latti di capra.
«Il marchio attesta il legame profondo di un prodotto e di una azienda col territorio arzachenese, la qualità dei metodi di produzione e delle materie prime, oltre a garantirne la specificità – spiega Stefania Fresu, assessora delle Attività produttive -. La richiesta del riconoscimento ha l’obiettivo di rafforzare l’identità delle produzioni agroalimentari tipiche, valorizzandone la loro unicità come punto di forza nella commercializzazione. Il marchio De.Co. è un’ulteriore occasione per divulgare le peculiarità della nostra destinazione e Lu Branu ha colto l’essenza di questa iniziativa del Comune che vuole creare valore per le imprese locali e la comunità.»
«Le conoscenze culinarie tramandate dalle nostre antenate e il duro lavoro che conducevano ispira ogni attività a Lu Branu – racconta il titolare Agostino Columbano -. Il cibo è un elemento identitario, aveva un valore sociale nella vita isolata degli stazzi, dettava il passare delle stagioni e segnava gli eventi importanti. Oggi diventa anche strumento di marketing che ci rende unici proprio grazie al legame con le nostre radici. Il marchio De.Co. per noi imprenditori è l’occasione di fare rete e presentarci più uniti e forti nel mercato, ci qualifica, onora la memoria dei nostri avi, valorizza la ricchezza e l’originalità della tradizione agropastorale arzachenese e gallurese che abbiamo il dovere di comunicare e tramandare.»
Antonio Caria


















