Emozione e tanto entusiasmo per la conclusione al Ghetto del 3° Corso di base di Calligrafia: 5 gli attestati consegnati ad altrettanti allievi, che hanno superato tutto il percorso formativo, con 40 ore complessive di studio, suddivise in 16 lezioni, svolte nell’arco di due mesi e modulate in 16 ore di teoria e 24 di pratica. Suggestivo lo scenario di quest’aula specialissima al Ghetto: specialissimi anche gli allievi, uomini e donne provenienti da diversi ambiti professionali e culturali, che hanno scelto di immergersi nel mondo “arcaico” della calligrafia per conquistare nuove competenze e abilità, scoprendo altri mondi, risorse intellettuali e pratiche impensabili.
Il Corso è nato dalla collaborazione fra Agorà Sardegna, che fa parte del circuito Coop Culture, con Walter Murtinu, calligrafo e affermato graphic designer, e con il coinvolgimento di Gianluca Mulleri, Cantina Mulleri di Serdiana, per la progettazione di etichette speciali e uniche realizzate in calligrafia. E’ prevista un quarta edizione del corso nel prossimo autunno inverno: «Lo scopo del corso – ha sottolineato Walter Murtinu – è la divulgazione della calligrafia come Arte con la A maiuscola, al pari delle Belle Arti Maggiori, e creare delle nuove opportunità espressive per le persone che seguono questo percorso. Certo si tratta di un percorso prettamente tecnico, ma che è anche un percorso di vita, perché aiuta innanzitutto ad avere dimestichezza con degli strumenti di lavoro inconsueti, ma in secondo luogo aiuta soprattutto la capacità mnemonica e, allo stesso tempo, ci fa fare un tuffo nel passato, perché nei corsi si usano esclusivamente strumenti di scrittura del passato, quali bastoncini di giunco, calami e penne d’oca. Si usano strumenti del passato per capire anche l’impegno e le difficoltà di coloro che usavano la scrittura come comunicazione e ‘provare’ la loro fatica».
Fare calligrafia, scrivere testi riscoprendo la bellezza e l’eleganza di caratteri antichi e “desueti”, come se fossero opere d’arte, vuole dire anche “prendersi” il proprio tempo, in fuga dalla ipervelocità e compressione di una quotidianità, dominata dalle tastiere di smartphone e pc e dalla perdita progressiva della scrittura manuale, con pesanti conseguenze soprattutto sulle nuove generazioni. Esprimersi attraverso la calligrafia aiuta anche nell’equilibrio mentale, aiuta a rilassarsi e ad avere una facilitazione anche nei rapporti colloquiali con le persone.
«Esercitarsi in lavori di calligrafia – ha aggiunto Walter Murtinu – aiuta anche a sviluppare conoscenze e curiosità sulla storia, la geografia, la cultura, la politica in una interazione a 360°, ma anche a costruire competenze applicabili in vari campi della comunicazione.»
Il successo del corso e l’entusiasmo degli allievi ha portato alla nascita di una nuova collaborazione con l’Università dell’Ambiente, del Paesaggio e del Territorio – Sardegna APS, da cui potranno scaturire nuovi interessi per la storia della Sardegna, della sua cultura, della storia etnografica e politica.
















