Martis si prepara ad accogliere l’edizione 2025 dell’Ethno’s Festival Letterario, che quest’anno mette in primo piano il tema della libertà e della liberazione, affrontato attraverso percorsi di memoria storica, espressioni artistiche, letteratura e momenti di riflessione civile e politica.
La rassegna si aprirà sabato 8 novembre alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra bibliografica “Cercando libertà tra rupe e rupe”, curata dal Sistema Bibliotecario dell'Unione
dei Comuni dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas (SBANGL) insieme alla Cooperativa Mediateche Sarde (CoMeS), nei locali del Museo Paleobotanico.
La mostra offrirà tre principali filoni di approfondimento: la Resistenza nei libri per bambini e ragazzi; la Resistenza delle donne italiane; la Resistenza e la Sardegna.
Un excursus tra storie e romanzi che parlano di Resistenza e di libertà, per scoprire come la letteratura e la memoria collettiva continuino a tramandare quei valori fondamentali.
L’esposizione sarà accompagnata dai canti della Resistenza, da totem e oggetti raccolti sul territorio e dalle bandiere della libertà realizzate da bambini e ragazzi durante i laboratori.
A inaugurare il percorso della mostra interverrà la scrittrice Elisa Pilia, che presenterà il suo ultimo romanzo La bambina del vetro (Il Maestrale, 2024), una storia di amicizia e memoria ambientata tra la Francia occupata del 1940 e il Dopoguerra, dove le sfumature del vetro diventano metafora di linguaggi silenziosi e di un passato da ritrovare. Alle ore 21.00, sempre a Martis, presso il Centro Polivalente intitolato a Vincenzo Migaleddu, si terrà la lecture performativa “Hannah: Sulla libertà e il coraggio di pensare”.
Un ibrido fra lezione, narrazione scenica e concerto, dove parola, voce e suono si intrecciano per raccontare il pensiero di Hannah Arendt come esperienza viva della libertà. Una produzione originale del festival, che vedrà protagonista sul palco il direttore scientifico Giovanni Campus, accompagnato dalla voce di Maria Paola Cordella e dalle musiche di Alice Doro.



















