Anche il Coro di Bosa entra nella nella “Rete del canto a tenore”. Il Consiglio comunale ha dato il via libera all’Iniziativa promossa dall’Istituto superiore etnografico della Sardegna, capofila del partenariato per la costituzione della rete nell’ambito del progetto “Modas”, finanziato, tra gli altri, dal ministero della Cultura.
Il sodalizio musicale è stato fondato nel 2000 quando un gruppo di cantori depositari del canto a tragiu si sono costituiti in Associazione Culturale Coro di Bosa con l’obiettivo di tutelarne la ricchezza espressiva e tenerne vivi interesse e memoria.
«La nostra città – dichiara l’assessora della Cultura, Paola Pintus –, ha nella presenza di un coro locale una ragione in più per intraprendere un percorso di studio e promozione della tradizione orale.»
Antonio Caria





















