Non finisce di stupire Fabio Manuel Mulas. Dopo il grande successo di “Bandidos e Balentes”, il regista di Bono si sta per cimentare nelle riprese del sequel “Bandidos e Balentes 2 – La resa dei conti”. Ma lasciamo che sia lui stesso a parlarcene.
Fabio, nuovo giro, nuova corsa: dopo i successi con “Bandidos e Balentes”, ora sei al lavoro con il sequel: dacci un’anticipazione.
«Il film “Bandidos e Balentes 2” racconta episodi di vita quotidiana che ha attraversato la Sardegna negli ultimi 30 anni. Raccontiamo attraverso il protagonista Giuseppe Tanda, 35 anni, di Benetutti, tutto ciò che è accaduto e che ha fatti clamore nel isola, affiancato dai suoi fedelissimi “Bandidos” che verranno ostacolati continuamente dalla fazione delle “Balentes” donne forti, tenaci, guerriere e vendicative.»
Stiamo già leggendo i nomi dei protagonisti, su cosa hai basato la scelta dei personaggi?
«La scelta dei protagonisti è basata sulla naturalezza e la semplicità e sul fatto che non abbiano mai avuto a che fare con questo mondo, proprio per rappresentare al massimo la realtà e non la finzione scenica e storica.»
Quando inizieranno e in quali località concentrerai le riprese?
«Le riprese sono programmate per la primavera ma non diamo per scontato di girare molto prima stiamo ancora valutando, i centri per ora scelti sono l’Asinara, l’Ogliastra, la Barbagia e il Goceano ma anche Meilogu e Logudoro, come ad esempio Oschiri, Bono, Orune, Orgosolo, Desulo, Lula, Talana, Ittiri, Thiesi, Monteleone Rocca Doria, Perfugas e via dicendo.»
Quali saranno l’ambientazione e il periodo storico?
«L’ambientazione e il periodo storico partiranno dagli anni Settanta, facendo un tributo a Maria Carta e Andrea Parodi fino ai giorni nostri, agli anni 2000.»
Tornando al tuo primo film, non sono ancora finiti i premi che stai mettendo in bacheca.
«No, i premi non sono finiti ci auguriamo perché “Bandidos e Balentes – il codice non scritto” continua ad essere richiesto nei festival di tutto il mondo quotidianamente. A distanza di sette anni dalla sua uscita sta proseguendo un ascesa inarrestabile. Per ora ci sono 42 selezioni e 21 finali che lo attendono in tutto il mondo.»
Antonio Caria
La fotografia è stata concessa dalla produzione Nuragica film


















