Il Nuraghe Casteddu di Stintino svela nuovi segreti. Un arco cronologico importante, che va dal Bronzo Medio all’Alto Medioevo, passando per insediamenti romani e una probabile necropoli. Novità che verranno illustrate lunedì 1 settembre, alle 19.00, nella borgata di Pozzo San Nicola.
L’incontro, promosso dal comune di Stintino insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e all’Università di Sassari, offrirà un’occasione per fare il punto sulle indagini che hanno confermato l’importanza e la straordinaria estensione del sito.
«È un patrimonio che parla della nostra identità profonda – spiega la sindaca Rita Vallebella –. I risultati ottenuti confermano la sua importanza scientifica e rafforzano l’impegno dell’amministrazione comunale nella tutela e nella valorizzazione di questo luogo, che può diventare un nuovo punto di riferimento per l’archeologia in Sardegna.»
Sulla stessa linea l’assessora della Cultura Marta Diana: «Le nuove scoperte confermano il ruolo del sito negli scambi antichi del Mediterraneo».
Antonio Caria



















