L’assemblea del Gal Marghine ha dato il via libera ad alcune modifiche allo Statuto della Fondazione.
Si è decisa l’eliminazione dei vincoli anagrafici, la possibilità di delega esclusivamente ai soci, la durata del mandato degli organi, che passa da 3 a 5 anni, l’introduzione di gettoni di presenza per i componenti del Consiglio di Amministrazione, la definizione della composizione del Comitato Tecnico-Scientifico, la sostituzione del Collegio dei Revisori con un Revisore unico e a possibilità di partecipare alle assemblee in videoconferenza.
«All’assemblea – fanno sapere dal Gal Marghine – hanno partecipato 28 soci, di cui 9 pubblici e 19 privati, che hanno espresso un forte spirito di partecipazione e condivisione delle scelte strategiche per il futuro del Gal. Un passo in avanti per rendere la Fondazione ancora più efficiente, rappresentativa e moderna, pronta ad affrontare le nuove sfide della programmazione 2023–2027.»
Antonio Caria



















