Altri due giorni ricchi di incontri per parlare di migranti, turismo, del futuro della Chiesa e di letteratura con ospiti del calibro di Vito Fiorino, Beppe Caccia, Cristina Nadotti, Dino Pirri, Anna Chisari, Alessandro De Roma, Alberto Capitta e Alessandro Marongiu, con uno sguardo alle novità editoriali sarde con Giuseppe Corongiu, Andrea Fulgheri, Stefano Obino e Ireneo Picciau, i reading con testi di Sergio Atzeni con l’attrice Laura Fortuna e Dj Palidrottu e i laboratori per i più piccoli condotti da Andrea Fulgheri, Stefano Obino e Bettina Brovelli. Giovedì 21 e venerdì 22 agosto appuntamento tra Oristano, Arborea e Mandri
Nel 2013, mentre si trovava in vacanza a Lampedusa, con la sua imbarcazione salvò 47 migranti che avevano fatto naufragio. Vito Fiorino per questo è diventato un Giusto della Fondazione Gariwo e oggi racconta la sua storia attraverso il libro “Vito e gli altri”, edito da Mimesis, che sarà presentato giovedì 21 agosto alle 18.30 alla comunità il Samaritano di Arborea. Insieme a Vito Fiorino, nell’incontro moderato dalla giornalista Jessica Cugini dal tema “Gli umani e gli altri”, ci sarà un altro protagonista assoluto nel campo della solidarietà: l’armatore della Ong Mediterranea Beppe Caccia, la cui storia è raccontata nel libro “La cospirazione del bene” di Luca Casarini. A portare la voce del territorio sarà invece Sandro Casula, direttore del Centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo “Bianco e Nero” di Norbello.
Il tema dei conflitti in corso in un mondo sempre più infuocato tornerà nel programma serale del festival, in programma al chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano. Dopo una degustazione di birre del Birrificio Artigianale Mogorese condotta a partire dalle 21.00 da Valeria Usai, Giuseppe Corongiu presenterà il suo ultimo libro “Gherras” (Janus Editore), in cui per la terza volta esplora i territori della narrativa in lingua sarda. In questa raccolta di racconti, che ha come filo rosso il tema del conflitto nel mondo di oggi, l’autore (che sarà in dialogo con Nicolò Migheli) parla dell’Ucraina, della Palestina ma anche dei fallimenti politici e culturali della nostra isola. Ma pur dipingendo un mondo realistico e crudo, lascia intravedere uno spiraglio di speranza.
La chiusura della terza giornata del festival sarà invece nel segno della narrativa italiana con Anna Chisari che in dialogo con Franca Mugittu, presenterà il suo romanzo “La fuliara. Storia di una maledizione” (Garzanti). Dopo “Il vento dell’Etna”, l’autrice ci riporta nell’atmosfera della Sicilia ottocentesca e nella storia di una famiglia, quella dei Baruneddu, alle prese con una maledizione. Ne “La fuliara”, secondo capitolo della saga, Anna Chisari esplora l’origine di quell’anatema, raccontando la storia di Gnu Ranna, che prima di scagliare la sua maledizione su un’intera stirpe ha custodito a lungo il segreto di una macchia. Una presentazione che sarà arricchita dal reading “Gnu Ranna” dell’attrice Salima Balzerani.
Il programma di giovedì si aprirà invece alle 9.30 al Mistral2 Hotel di Oristano con “Nelle stanze di Villa Clara”, un incontro che, moderato dalla giornalista Simona Scioni, proporrà “Sanatorium Villa Clara” (Camena), un’antologia curata da Andrea Fulgheri e dall’oristanese Stefano Obino che raccoglie undici racconti scritti dagli studenti e autori dell’Accademia d’Arte di Cagliari sulla vita nell’ex manicomio del capoluogo.
La mattinata di Andrea Fulgheri e Stefano Obino proseguirà poi a Mandriola, dove nella biblioteca comunale a partire dalle 11.15 terranno il laboratorio di fumetto “Dal disegno alla storia”, aperto a ragazze e ragazzi dai 12 anni.
La giornata di venerdì 22 agosto si apre alle 9.30 al Mistral2 Hotel di Oristano. Il cuore della città è il teatro del nuovo giallo che vede come protagonista il commissario Leonardo Gori, felice invenzione del romanziere Ireneo Picciau nel romanzo “La pista esoterica” (Edizioni Creativa), che verrà presentato con l’autore in dialogo con Daniele Manca. Comincia tutto ai piedi della torre di Mariano II: qui viene rinvenuto un corpo, senza tracce di aggressione o lotta, ed è l’inizio di un’indagine che coinvolgerà personaggi influenti, una stampa ostile e forze celate dentro le gerarchie ministeriali, fino ad arrivare agli adepti di una setta esoterica.
Alle 11.15 si rinnova l’appuntamento alla biblioteca comunale nella pineta di Mandriola dove Bettina Brovelli terrà un laboratorio di lettura e disegno per bambine e bambini dai 5 anni, a partire dal capolavoro “Il piccolo principe”.
“La vocazione indecente” (Edizioni San Paolo) è invece il titolo del libro scritto da Dino Pirri. L’autore, in dialogo con Paolo Matta, lo presenterà alle 18.30 alla comunità Il Samaritano di Arborea. “Osea, la prostituta e la Chiesa morente” è il sottotitolo del volume che ci rimanda alle pagine del profeta biblico, che incarna l’immagine dell’Israele che si è allontanato da Dio e, dunque, dice Pirri, di una Chiesa che rischia di morire proprio perché il suo respiro si è fatto distante dal richiamo del Vangelo. La speranza, per l’Israele di Osea e per la Chiesa di oggi, però non viene meno.
La giornata di venerdì 22 si chiude con gli eventi all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano a partire dalle 21. Il turismo sostiene davvero la nostra economia? E a quale prezzo? Sono queste le domande da cui parte il libro inchiesta della giornalista Cristina Nadotti “Il turismo che non paga” (Edizioni Ambiente). Nel chiostro dell’Hospitalis, coordinati dal giornalista Alberto Urgu, insieme all’autrice interverranno il docente di Management e Marketing all’Università di Cagliari Giuseppe Melis e l’imprenditrice turistica oristanese Rossella Sanna.
“Donne nella città bianca” è invece il reading scritto da Vito Biolchini e Laura Fortuna che rende omaggio a Sergio Atzeni a trent’anni dalla sua scomparsa. Un tributo alle figure femminili raccontate dallo scrittore ne “I sogni della città bianca” (Il Maestrale). La voce di Laura Fortuna e la musica di Dj Palidrottu danno corpo e anima a questi personaggi, mettendo in luce la loro forza simbolica e il loro ruolo nella narrazione di una città sospesa tra passato e futuro.
Due scrittori di grandissimo talento e un critico letterario, ma soprattutto tre amici: Alessandro De Roma, Alberto Capitta e Alessandro Marongiu. Nell’incontro “Non ci sono più le fiabe di una volta” racconteranno il loro viaggio nel mondo della letteratura, gli esordi, le conferme, le delusioni, i successi e soprattutto, gli ultimi libri: “Il principe rosa” di De Roma (Fandango) e “La pastora” di Capitta (Il Maestrale).




















