Borutta, piccolo centro del Meilogu, si prepara a festeggiare il decennale della Bastida di Sorres, Dopo due anni di assenza forzata per via delle restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, oltre 200 figuranti, 6 gruppi di rievocazione medievale, falconieri, giullari e centri equestri si ritroveranno nel paizzale della Cattedrale di San pietro di Sorres per rievocare la battaglia del 1334 quando l’esercito di Brancaleone Doria affrontò gli aragonesi per riconquistare la fortezza di Sorres.
La tre giorni della Bastida, in programma il 14, 15 e 16 ottobre, si svilupperà tra le visite museali, i percorsi naturalistici guidati e gli eventi che animeranno il campo medievale che sarà allestito con tende, trabucco, catapulta, fucina del fabbro, cucina da campo ed esposizioni di armature e armi medievali, e sarà visitabile dal sabato mattina. Saranno riprodotte scene di battaglia, di vita e lavoro del periodo medievale: dalla lavorazione del metallo alla produzione di ceramiche e tessuti, con botteghe artistiche, del tintore e dell’alchimista.
Le novità saranno il volo in Mongolfiera e l’ottobrata. Sabato e domenica sarà aperto il maneggio con attività equestri e di laboratorio per adulti e bambini, a cura del Centro Equestre Sardo Cheyenne; nel piazzale della Basilica, il maniscalco illustrerà la pratica della forgiatura del ferro e quella della ferratura del cavallo. Un gruppo di educatrici, nella zona circostante l’abside, svolgeranno attività dedicate per bambini, tra cui il Gioco dei Cilindri, la Giostra Equestre, il Gioco dell’Oca, antichi giochi in legno e fotomontaggi medievali. Su prenotazione potranno essere visitati il museo, la Cattedrale di San Pietro di Sorres e la grotta Ulàri.
Antonio Caria



















