Ultimi preparativi in vista dell’apertura delle Cortes de Natale, a Bitti, in programma per tutta la giornata del 31 dicembre: dalle prime ore del mattino fino al concerto serale, con il brindisi di mezzanotte e i balli in piazza per salutare il nuovo anno. La storica rassegna invernale delle Cortes si rinnova anche per il 2023 nel paese barbaricino, dove da diversi anni si sta puntando sulla destagionalizzazione dell’offerta culturale e della tradizione promuovendo il Capodanno nel cuore della Sardegna. Una ricetta capace di mettere assieme riti sacri e profani con radici che affondano nella storia di un territorio dove la voglia di valorizzare un passato lontano si inserisce a pieno titolo nella modernità del presente. Una narrazione che ha portato i gruppi di canto a tenore bittesi a rappresentare la Sardegna in tutto il mondo e ad accogliere poi, nel paese più a nord della Barbagia, studiosi e musicisti di fama internazionale. Ecco che il 31 dicembre si potranno ascoltare le melodie dell’antico canto dei pastori tra i vicoli del centro storico, in prossimità del Museo della Civiltà pastorale e contadina e di quello Multimediale del Canto a tenore: unica realtà del genere presente in Sardegna. Si potrà poi scoprire, a pochi chilometri dall’abitato e immerso in un bosco di sughere davvero magico, il sito nuragico di Romanzesu, così come si potrà fare un salto indietro nel Mesozoico, centinaia di milioni di anni fa, visitando il parco paleontologico di BittiRex, nell’immediata periferia del paese.
La rassegna, finanziata dalla Regione Sardegna con la legge 7 del 1955, ha il patrocinio del comune di Bitti e della Riserva della Biosfera MaB Unesco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo (la sola Riserva MaB riconosciuta in tutta l’Isola e una delle venti presenti in Italia), ed è frutto della collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni e imprenditori locali.


















