I componenti di due famiglie provenienti da Veneto e Lombardia sono stati i primi visitatori, ieri a Mogoro, della 64ª Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, visitabile fino al 14 settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 21.00.
Sono 113 gli espositori, provenienti da tutta la Sardegna e rappresentanti di 13 settori, che trovano spazio in oltre 2.500 metri quadri di area fieristica, allestita anche quest’anno dal gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari e guidato da Carlo Atzeni.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, venerdì sera, il sindaco Donato Cau ha richiamato il filo conduttore di questa edizione, «la continuità, nella scelta di proporre produzioni uniche e di qualità, insieme ad un’offerta di appuntamenti di cultura e spettacolo che caratterizzerà anche quest’anno l’Estate mogorese». Francesco Serrenti, ricordando che questa «è l’ultima Fiera di questa legislatura», ha voluto citare “tutti coloro che lavorano senza sosta per la buona riuscita dell’esposizione, che è cresciuta negli anni, per spazi, per numero di artigiani, per fatturato e vendite. Grazie al grafico Roberto Pia, all’associazione Fainas, che cura la comunicazione, a Why Company con la social media manager Silvia Ariu, alla regista Andrea Cannas, alla preziosissima collaborazione della cooperativa sociale Mariposas de Sardegna, che anche quest’anno si occupa del coordinamento, dell’accoglienza e della promozione territoriale».
Alla cerimonia sono intervenuti anche il direttore del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura, Ivan Blecic, l’assessore alle Attività produttive, del comune di Sinnai, Maurizio Boassa (quest’anno presente con uno spazio per i cestini tradizionali sinnaesi), Giacomo Orrù, dell’associazione Baskin Mogoro, una realtà consolidata della Comunità mogorese, che unisce sport e inclusione ea cui, quest’anno, è stato affidato il taglio del nastro.




















