Una folla soddisfatta ha vissuto la seconda edizione del “La Collina del gusto”, l‘appuntamento
estivo organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Telti.
Il Premio Va…lentina2025. La serata, introdotta dall’Assessore Matteo Sanna, ideatore dell’evento e del “Premio Va… lentina”, si è aperta proprio con l’attribuzione del premio, giunto alla sua terza edizione, all’enologo Piero Cella, una vera autorità nel mondo del vino, dello studio e dell’evoluzione del comparto. Piero Cella, visibilmente emozionato, ha ricevuto la preziosa Tartaruga Nuragica, realizzata da Claudia Deiana, dalle mani della stessa artista. Il prezioso simbolo, donato all’amministrazione dall’artista, rappresenta la tartaruga nuragica, realizzata con la tecnica del Colombino, una tecnica antichissima e affascinante utilizzata fin dal neolitico sardo.
Il dibattito. Alla cerimonia ha fatto seguito un interessante dibattito fra addetti ai lavori, di fronte al pubblico numeroso che ha animato il cortile della biblioteca Columbano. Enrico Gaviano, giornalista, già storica firma de La Nuova Sardegna, oggi appassionato di vini e sommelier, ha interagito con Piero Cella, portando la discussione sulla qualità dei vini, sul concetto di Terroir, sulla difficoltà nel fare impresa e sul futuro del vino, sia in Sardegna sia in Italia. Con loro il Sindaco di Telti Vittorio Pinducciu, la presidente della Pro loco Marilena Suelzu e l’assessore Matteo Sanna, che ha posto l’accento sul percorso intrapreso dall’amministrazione nel valorizzare il prodotto vino, inserendo il comune di Telti nel prestigioso elenco di comuni italiani che fanno parte delle “Città del vino”.
Emozionante la consegna della bandiera delle “Città del vino” da parte del presidente nazionale dell’Associazione Angelo Rudica, accompagnato dal presidente regionale Giovanni Antonio Sechi, al sindaco di Telti. Un momento storico per il comparto vitivinicolo del territorio, che grazie a questo riconoscimento, acquisisce valore su scala nazionale. Telti, non solo patria incontrastata del mirto, ma ora, anche città del vino.
La Guida Vini Buoni d’Italia 2025. Gilberto Arru, giornalista noto per i suoi giudizi schietti e per una storia professionale ricca di riconoscimenti e collaborazioni prestigiose, ha dialogato con Maria Pintore, presentando al pubblico la “Guida Vini Buoni d’Italia 2025 ” del Touring club di cui è curatore da ben 13 edizioni. “La guida Vini Buoni D’Italia” è l’unica guida dedicata ai vini autoctoni, capace di raccontare anche il lungo viaggio nella tradizione dei vini.