A Illorai, dopo tantissimi decenni di oblio e con la costituzione, tre anni fa, del Comitato Santa Barbara, si riscoprono e valorizzano le idealità sostanziate di significati e meriti legati alla figura della martire nata nel 273 d.C. a Nicomedia, in Bitia nell’Asia Minore.
Un messaggio, quello incarnato da Santa Barbara, di valori universali quali sono il coraggio, la resilienza e la fede da affrontare con serenità; un’attualità ideale che ispira chi svolge professioni e mestieri sociali ad alto rischio, fondamentali e caratterizzati da generosità e ardimento nella società contemporanea, come l’attività dei vigili del fuoco, la Marina militare, artiglieri, artificieri, muratori e minatori. Protettrice di quanti operano con alto senso di solidarietà, dedizione e sacrificio per il bene comune, affrontando le sfide della quotidianità con tenacia e disciplinata professionalità.
La figura di Santa Barbara è un modello di speranza, per rappresentare un percorso umano con segni di fede, forza responsabile e verità che la martire, uccisa dal padre per non essersi piegata alla sua volontà, rimanendo totalmente fedele a Gesù, ci invita, come testimone vivente, a riflettere all’attualità e dramma sociale dei femminicidi, forma estrema di violenza di genere e risultato di millenni di storia patriarcale.
I festeggiamenti in onore di Santa Barbara, proposti dal comitato permanente nelle giornate 3 e 4 dicembre, si sviluppano con senso religioso, di sentimento interiore, e civile nel coinvolgimento alla partecipata dimensione comunitaria di affratellamento.
Cristoforo Puddu




















