La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha partecipato alle celebrazioni religiose della 125ª Festa del Redentore, a Nuoro, indossando l’abito tradizionale nuorese. «La Festa del Redentore è devozione e tradizione, è l’abbraccio della nostra comunità sotto lo sguardo del Cristo, sul monte Ortobene, nella sua cattedrale naturale. Per me è memoria che ritorna, è appartenenza», ha dichiarato la presidente della Regione.
Alessandra Todde ha ricordato il valore simbolico dell’abito tradizionale nuorese: «Ogni piega e ricamo, conservati con amore, pazienza e dedizione, portano con sé la cura che solo le mani di famiglia sanno donare. Un legame che rende ancora più profonda la connessione con le mie radici e con la mia comunità».
La presidente ha poi condiviso il messaggio lanciato da monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro, che durante la celebrazione eucaristica, accompagnata dai cori nuoresi Ortobene e Canarjos, ha esortato: “Mai più guerra”, ricordando che “la collaborazione è la vittoria di tutti”.
«Un richiamo forte e necessario – ha commentato Alessandra Todde – in un tempo in cui i conflitti, vicini e lontani, ci ricordano quanto la pace non sia mai scontata. Sono parole che ci affidano una responsabilità: diventare ciascuno, nel proprio piccolo, operatore di pace. Parole che ci indicano un cammino di speranza, da percorrere insieme.»
“Buona festa a tutte e a tutti, a medas annos”, è l’augurio della presidente.




















