La corte interna della Biblioteca di Selegas si trasforma in un luogo di confronto e racconto per esplorare il futuro, le radici, le sfide e le opportunità dei territori rurali. Non un convegno, ma una tavola rotonda promossa dal Gal Sarrabus Gerrei Trexenta e Campidano di Cagliari (Gal Sgt), un circolo di voci e visioni che si incontrano per ridisegnare il domani. L’iniziativa Territori in transizione: il futuro e le sfide del mondo rurale in tempo di crisi, si terrà sabato 27 settembre, dalle 16.30. In un’epoca segnata da tempeste economiche, sociali e ambientali, i territori interni si trovano di fronte a un bivio: cedere o riscoprire la propria forza. A Selegas si sceglie la via della resilienza e dell’innovazione. L’intento è chiaro: unire istituzioni, imprenditori, tecnici e cittadini per costruire un’agenda condivisa. A moderare il dibattito sarà Silvia Doneddu, direttrice del Gal Sgt, che aprirà la giornata con i saluti del sindaco di Selegas, Alessio Piras, del presidente del Gal Sgt, Antonino Arba, e del presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta, Antonello Perra.
Il programma si articola in quattro tappe tematiche per affrontare le sfide da ogni prospettiva. Inizialmente, le imprese locali condivideranno le loro storie di resistenza e rilancio, testimonianze di come radici e innovazione possano convivere. Seguirà un confronto con istituti di credito e associazioni di categoria per discutere strumenti e opportunità concrete. La terza tappa vedrà protagonisti i tecnici istituzionali, dalle agenzie regionali all’università, che discuteranno di strategie integrate, dalla programmazione alla co-progettazione territoriale. L’incontro si chiuderà con un focus cruciale: la lotta allo spopolamento. Amministratori e politici si confronteranno sulle prospettive e sul futuro dei nostri paesi. La serata si concluderà in piazza Emilio Lussu con una cena sociale per 300 persone.
Questo racconto si arricchisce di un altro capitolo a Villaputzu, dove domani, 26 settembre, la Fiera del Territorio animerà piazza Marconi. Dalle 10.00 alle 20.00, la piazza diventerà una vetrina di saperi e gusti, un vero e proprio laboratorio all’aperto. I visitatori potranno esplorare il mondo dell’artigianato locale, dove la lana si intreccia con l’ossidiana e i vegetali prendono forma, mentre gli apicoltori sveleranno i segreti del miele. Non mancheranno le degustazioni curate dagli studenti dell’Istituto enogastronomico G. Dessì e le proposte turistiche. Le strade e gli esercizi commerciali diventeranno una galleria d’arte a cielo aperto con le gigantografie e le foto di Simone Mizzotti, Ivo Rovira, Ana Ponce, Lorenzo Naitza e Fabio Crobu, che hanno immortalato l’anima e il lavoro dei soci del GAL. Tra laboratori dell’agenzia Laore e esibizioni di artisti di strada, la fiera sarà un’opportunità per vivere l’autenticità e la creatività che animano questa terra.



















