Si è conclusa con successo la prima edizione del Festival della Sicurezza, promosso dalla Fondazione Vittorio Occorsio, che si è svolto a Cagliari il 19 e 20 settembre presso la Manifattura Tabacchi.
Dal titolo “Proteggere il Futuro”, il Festival ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi legati alla sicurezza delle infrastrutture strategiche, con uno sguardo più ampio alla geopolitica, alla criminalità organizzata, alla sostenibilità ambientale, alla transizione energetica e alla sicurezza digitale.
Oltre 30 i relatori provenienti da istituzioni, mondo accademico e imprese che hanno condiviso analisi e osservazioni, offrendo spunti di riflessione su rischi e strategie di protezione in un mondo sempre più interconnesso. Tra questi: ENI, SNAM, ENEL, Prysmian, Fincantieri, Cubbit, Fondazione Med-Or, Questura e Prefettura di Cagliari, NBFC – National Biodiversity Future Center, Intesa Sanpaolo, ASIS International, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Marina Militare, Università Bocconi, Università del Salento e Università di Cagliari. Tra i presenti anche Nunzia Ciardi, vice direttore Generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Alec Ross, già Consigliere di Barack Obama e Hillary Clinton, oggi Venture Capitalist Distinguished Professor, Bologna Business School; Alessandra Todde, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna; Antonio De Vita, Chief Security Officer Intesa Sanpaolo.
«Le minacce globali ci impongono l’urgenza di parlare di sicurezza» – dichiara la Fondazione Vittorio Occorsio, che prosegue: «Proprio oggi che il ruolo dell’Europa non viene adeguatamente riconosciuto nella scacchiera geopolitica, è necessario affermare un’unità politica forte sul tema sicurezza. Secondo quanto ha anche affermato Mario Draghi, in alcuni ambiti cruciali, l’Europa dovrebbe agire meno come una confederazione e più come una federazione. Restano impresse le parole del Presidente Sergio Mattarella secondo cui ci si muove su un crinale dove si può scivolare in un baratro di violenza incontrollata. Servono risposte concrete adesso, è questo il messaggio che vogliamo lanciare».
Il successo della prima edizione del Festival conferma la necessità di creare spazi pubblici di approfondimento sui grandi temi di rilevanza nazionale e internazionale. La Fondazione, pertanto, ha già annunciato l’intenzione di rendere il Festival un appuntamento annuale aperto alla cittadinanza.
Il Festival è stato realizzato sotto il coordinamento scientifico di Luciano Carta, Special Advisor FVO, e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.



















