Fanno fronte comune i sindaci di Sorso e Sennori, Fabrizio Demelas e Nicola Sassu. Nei giorni scorsi, i due primi cittadini hanno inviato una richiesta ad Egas, Abbanoa e all’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, per valutare la possibilità di riattivare il vecchio potabilizzatore di Sorso, dismesso ormai da più di quindici anni, e che riceveva l’approvvigionamento delle acque grezze dal Coghinas.
«La nostra comunità e tutto il territorio del Nord-Ovest – dichiara Fabrizio Demelas – stanno vivendo una fase critica e non possiamo limitarci a gestire l’emergenza: dobbiamo anticipare le vulnerabilità del futuro. La riattivazione dell’impianto di Sorso collegato al Coghinas è una scelta di buon senso, sostenuta da elementi tecnici e da una visione strategica che guarda alla resilienza del territorio. Come amministrazioni locali ci stiamo muovendo con unità di intenti e senso di responsabilità, al fianco di Abbanoa e delle istituzioni regionali, perché garantire acqua ai cittadini non è solo una priorità amministrativa, ma un dovere verso la nostra comunità e verso le generazioni che verranno.»
«Ringraziando il presidente del CdA di Abbanoa e il direttore tecnico, ingegner Guglielmo Ranalletta, per la tempestiva attenzione e risposta alla nostra proposta, ci auguriamo ora che gli altri Enti preposti prendano in considerazione e attuino in tempi rapidi la soluzione di riattivare il vecchio potabilizzatore e collegare i centri di Sorso e Sennori all’acquedotto Coghinas – aggiunge Nicola Sassu -. In questo modo, da una parte si risolverebbero almeno in parte le attuali problematiche di approvvigionamento idrico di Sorso e Sennori, e dall’altra, scollegando i due comuni dalla rete del Bidighinzu, si renderebbero disponibili per gli altri comuni approvvigionati dal suddetto invaso gli attuali volumi consumati da Sorso e Sennori, che rappresentano circa il 30% dell’acqua totale erogata dal Bidighinzu.».
Antonio Caria
Nella foto di copertina Nicola Sassu, sindaco di Sorso



















