Una buona cornice di pubblico, a cui si è aggiunto anche il tempo clemente, ha fatto da cornice alla tredicesima edizione della Bastida di Sorres, andata in scena, lo scorso fine settimana, a Borutta
Una tre giorni tra accampamenti, duelli, spettacoli di falconeria, giocoleria e danza col fuoco, ma anche laboratori artigianali, attività per bambini, visite guidate e momenti di fede hanno scandito un programma ricco e variegato. La rievocazione della battaglia tra Doria e Aragonesi ha acceso le emozioni del pubblico, confermandosi tra gli appuntamenti più attesi.
Per il sindaco di Borutta, Silvano Arru, il bilancio è più che positivo: «Da tredici anni la Bastida rappresenta un’esperienza unica in Sardegna. Abbiamo investito sulla storia come strumento di crescita culturale e turistica, coinvolgendo l’intero Mejlogu. Questa edizione ha confermato che, con la collaborazione di tutti, anche i piccoli centri possono diventare motore di cultura e attrattore di visitatori.»
Antonio Caria



















