Ci risiamo. Dopo un anno e mezzo di confusione urbanistica e propaganda di bassa qualità, questa maggioranza in Regione incassa l’ennesimo schiaffo politico-istituzionale, proprio grazie alla cosiddetta la legge “Salva Casa”. Legge Regionale n. 18 del 06.06.2025 appena impugnata dal Governo nazionale che ha fatto fare un’altra figuraccia alla Sardegna, evitabile, ma che dimostra l’improvvisazione di chi oggi guida la Regione. E’ stato un paradosso a dir poco clamoroso, se si considera che l’attuale maggioranza ha deliberatamente scelto di eliminare proprio quelle norme che erano già state validate dalla Corte Costituzionale, frutto del precedente Piano Casa. Tra queste è stata anche esclusa la norma, proposta dall’on. Angelo Cocciu, che consentiva la realizzazione di alberghi a 6 stelle in Sardegna, strutture altamente qualificanti per l’attrattività e l’alta gamma dell’offerta turistica isolana. Legge, approvata dal Consiglio regionale, che aveva superato due controlli della Consulta risultando pienamente legittima ma che necessitava solamente di essere copianificata tra Regione e Stato. Ma l’unica cosa che il centrosinistra ha saputo realizzare è stata la sua eliminazione con un colpo di spugna ideologico e miope, che per un anno e mezzo, ha tenuto la norma nel cassetto aspettando il momento giusto per farla sparire. Insomma, al posto di completare il lavoro, anche in squadra, hanno preferito azzerarlo. Norma che il governo Meloni non ha mai impugnato, anzi era stata ben accolta dal Ministro competente, che oggi viene cancellata in nome di un “Salva Casa” che salva poco o nulla, se non la faccia di chi non sa governare, né costruire, né programmare. Ancora una volta il centrosinistra riesce nell’impresa di fare peggio di quanto si possa immaginare: pasticcia con le leggi, cancella norme utili e incassa l’ennesima figuraccia costituzionale.
Angelo Cocciu, Gianni Chessa, Piero Maieli, Alfonso Marras, Ivan Piras, Giuseppe Talanas
Consiglieri regionali di Forza Italia