Giovedì pomeriggio, a Bonorva, è stato presentato il nono e ultimo Atto aggiuntivo che chiude il ciclo di Programmazione territoriale gestito dell’Assessorato della Programmazione e Bilancio guidato da Giuseppe Meloni, partito lo scorso agosto e che ha coinvolto metà dei Comuni dell’isola.
Il vicepresidente della Regione ha già dato appuntamento al prossimo ciclo: “Siamo pronti per la nuova Programmazione territoriale, facendo in modo che ci sia sempre questo sprint e lo stesso ascolto dei territori”.
Anche per l’Atto Aggiuntivo all’Accordo di Programma della Strategia “Pro Te – Dal Villanova al Meilogu: cultura, natura, identità” gli obiettivi perseguiti sono rigenerare i paesi, valorizzare la cultura e costruire nuove occasioni di crescita economica e sociale. La Regione Sardegna destina 14,6 milioni di euro ai territori del Meilogu e del Villanova, per rafforzare i servizi locali, promuovere la sostenibilità energetica e in ambito turistico, migliorare la qualità della vita e contrastare lo spopolamento.
L’atto, in continuità con la strategia già avviata, prevede interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale e di miglioramento dei servizi per il benessere della comunità. Si tratta di un percorso di programmazione condivisa che coinvolge i 18 Comuni delle Unioni del Meilogu e del Villanova: Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba, Mara, Monteleone Rocca Doria, Padria, Romana, Villanova Monteleone.
Le risorse, provenienti dal Programma Regionale Sardegna – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027, dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 e da fondi regionali, sosterranno gli interventi individuati dalle Unioni di Comuni del Meilogu e del Villanova nell’ambito del percorso di programmazione territoriale coordinato dal Centro Regionale di Programmazione.
Tra le azioni strategiche figurano:
- rigenerazione dei centri storici e degli spazi pubblici, per restituire funzioni culturali, sociali e comunitarie ai paesi;
- valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, attraverso il potenziamento dei poli museali, delle aree archeologiche e dei percorsi turistico-identitari;
- sviluppo di servizi e infrastrutture locali, per migliorare la qualità della vita e la coesione tra i comuni del territorio, attraverso la riqualificazione di strutture sportive a vantaggio della popolazione più giovane e servizi socio-assistenziali.


















