Dal Consiglio straordinario convocato oggi a Cagliari, alla presenza della segretaria nazionale Daniela Fumarola, la Cisl rilancia “l’Agenda Sardegna, per costruire una prospettiva che, intorno a un patto per lo sviluppo, per il lavoro e per la formazione, renda la nostra regione più competitiva”. Nella dettagliata relazione che ha aperto i lavori, il segretario generale Pier Luigi Ledda ha sottolineato come si debba ripartire dalla sanità: «Il 4 agosto – ha detto – abbiamo sottoscritto un importante protocollo che in parte si è iniziato a realizzare, in gran parte è ancora da attuare. Nei prossimi giorni incontreremo l’assessore della Sanità e insisteremo per l’attuazione dei punti di quel documento”. Ancora, ha proseguito il leader della Cisl sarda, “dobbiamo migliorare assolutamente sul tema della mobilità e della connessione, sul sistema produttivo, partendo dall’industria, dal Sulcis e dalla vertenza Eurallumina, che deve diventare di interesse nazionale e in questo percorso avremo il sostegno della nostra segretaria Daniela Fumarola». Per Pier Luigi Ledda, «il tema del lavoro è legato alla disponibilità di energia: il DPCM è stato finalmente approvato, ma deve diventare operativo nei tempi più ristretti possibili, dobbiamo vedere l’avvio dei cantieri per l’arrivo del metano e vederli in tutta la Sardegna. Dobbiamo offrire prospettive ai giovani, inserendoli dentro una modernità, dandogli l’opportunità di invertire la tendenza, che in questi anni si è rafforzata, di ragazzi che abbandonano l’Isola: 10 mila giovani, come ci ricorda il rapporto Svimez, hanno lasciato la Sardegna. Noi – ha sostenuto con forza Pier Luigi Ledda – dobbiamo creare le condizioni economiche perché possano decidere di costruire un futuro in questa regione: solo così si invertirà il tema dello spopolamento, della denatalità e del processo demografico, terribile, che ha investito la Sardegna».


















