Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, al termine dell’incontro, a Roma, con il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, sul polo industriale sulcitano.
La Cisl chiede inoltre ammortizzatori straordinari rapidi ed efficaci, adeguati alla crisi del Sulcis; un masterplan di riconversione per la centrale Enel di Portoscuso, con garanzie occupazionali; la definizione entro tempi certi della fattibilità del progetto litio e, in parallelo, di un piano alternativo a breve termine; un vero rilancio della chimica verde, con ENI responsabilizzata su tempi e investimenti; una soluzione concreta per Sider Alloys, dopo anni di promesse non mantenute e di ammortizzatori senza prospettiva.
«Non si può continuare a inseguire le emergenze – ha concluso il segretario regionale della Cisl -. È il momento di dare risposte concrete: piani industriali, investimenti e tutele per i lavoratori. Senza una strategia chiara, la Sardegna rischia di trasformarsi in un deserto industriale.»



















