«Il divario retributivo di genere (gender pay gap) nell’area metropolitana di Cagliari rappresenta una criticità strutturale, con ripercussioni sensibili lungo tutto l’arco della vita lavorativa e pensionistica.»
Lo afferma il segretario generale della Cisl di Cagliari, Giuseppe Atzori, supportato da dati che, pur in linea con il quadro regionale, presentano alcune specificità degne di nota. Il tasso di occupazione femminile nell’area metropolitana di Cagliari si attesta al 54,1%, superiore di circa 7 punti percentuali rispetto alla media regionale sarda (47,2%), ma ancora inferiore alla media nazionale (57,2%). Nel settore privato, le donne percepiscono mediamente il 17,8% in meno rispetto agli uomini. La differenza si amplia nei settori ad alta specializzazione, dove il divario raggiunge il 22%. Nel pubblico impiego, invece, il gap si riduce al 7,5%”.
Sul tema la Cisl di Cagliari ha organizzato un convegno, in programma venerdì 26 settembre, al Caesar Hotel (inizio alle 9.30) dal titolo ‘Gender Pay Gap – disuguaglianza salariale di genere: dall’analisi del problema alle proposte e agli impegni per superarlo’. Dopo la relazione di apertura del segretario Giuseppe Atzori, interverranno il leader della Cisl sarda, Pier Luigi Ledda e la presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale, Camilla Soru. Ci saranno, quindi, due momenti di approfondimento: il primo, moderato da Simone Onnis (Fisascat Cisl), con Ester Cois (delegata del Rettore per
Il secondo tavolo tematico, moderato da Lorena Paola Urrai (consigliera di parità della Provincia di Nuoro) vedrà gli interventi di Giuseppe Lupo, europarlamentare e vicepresidenteCommissione per
Chiuderà i lavori il segretario nazionale confederale della Cisl Ignazio Ganga.
Nella foto di copertina Ignazio Ganga


















