• Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti
Sardegna
ADVERTISEMENT
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
Sardegna
No Result
View All Result
Home Sociale

Le ACLI: a rischio 50.000 posti di lavoro con 120.000 nuovi poveri

12 Maggio 2020
in Sociale
Reading Time: 4 mins read
0 0
A A
0
Le ACLI: a rischio 50.000 posti di lavoro con 120.000 nuovi poveri

«Per non far saltare il sistema sociale sardo, se fosse possibile scegliere tutte le opzioni, occorre fare in fretta e bene, ma se si deve scegliere solo una opzione, direi che ora occorre privilegiare la velocità. Servono risorse a fondo perduto per affrontare l’emergenza nell’immediato ma serve anche pianificare un rafforzamento delle politiche attive sul lavoro, un programma di formazione sui nuovi lavori e un intervento di affiancamento e supporto al contrasto delle nuove povertà, con il pieno coinvolgimento del terzo settore.»

Così sintetizza la ricetta delle ACLI il presidente regionale Franco Marras commentando i dati diffusi da questa mattina dallo IARES (aclisardegna.it) sui potenziali effetti sulla povertà in Sardegna.

«Non partiamo da dati da noi rilevati per valutare i gravissimi effetti della situazione ma da quelli autorevoli del CERVED, dello SVIMEZ e dell’ASPAL. Già solo nel mese di marzo ASPAL contava 24.000 posti di lavoro in meno rispetto all’anno precedente e di questi meno di 5.000 appartengono al settore turistico. Secondo lo Svimez sono 200.000 i lavoratori che hanno subito il lockdown in Sardegna, di cui un terzo lavoratori autonomi, artigiani, commercianti e professionisti e due terzi lavoratori dipendenti. A questi vanno aggiunti 50.000 lavoratori non tutelati, in prevalenza stagionali, per un totale di 250.000 persone che hanno sospeso il lavoro o non lo hanno avviato tra aprile e maggio», ha proseguito il presidente Franco Marras.

«La domanda che ci siamo fatti è quanti di questi rischiano di non riprendere il lavoro e perciò di ingrossare le file dei poveri, assoluti o relativi. Secondo due scenari elaborati dal CERVED la Sardegna perderà circa il 9% della produzione nella migliore delle ipotesi ed il 22,5% nella peggiore. Se si proietta questo scenario sull’occupazione ipotizzando tra il 10% e il 20% di persone che perdono il lavoro o non vengono assunte il dato che emerge è imponente. Se perdessero il lavoro il 10% di questi andremo a circa 25.000 disoccupati ma i dati ASPAL dicono che ci siamo già; se andiamo al 20% come percentuale di perdita del lavoro, tra lavoratori autonomi, lavoratori non tutelati e lavoratori dipendenti di aziende private che non sono ripartite andremo a 50.000 disoccupati e, con le loro famiglie a oltre 120.000 persone che entrerebbero nella fascia della povertà, ingrossando le fila dei 167.000 poveri assoluti già presenti in Sardegna.»

Per le ACLI, come si legge nella sintesi del rapporto IARES, si tratta di fare presto per salvare i tessuti sociali ed economici, servono «risorse a fondo perduto che devono essere messe a disposizione attraverso meccanismi fiduciari, sul modello del prestito d’onore, o dei mini prestiti resi disponibili dal “CuraItalia” potenziandoli, in cui sia la stessa comunità locale a sviluppare il controllo sociale o, comunque, la comunità regionale. Tempi lunghi e burocrazia rendono inutili gli interventi perché erogati in ritardo e inefficaci».

Vanno messe al centro le comunità locali per un controllo sociale e non la Regione per un controllo burocratico che costerebbe più del valore delle erogazioni.

Si perderanno molti posti di lavoro ma ne nasceranno altri per i lavoratori che hanno competenze e capacità lavorative ma devono adeguarle ai nuovi lavori e servizi, per questo occorre «pianificare un rafforzamento delle politiche attive del lavoro e un programma di formazione per i nuovi lavori»

Infine, per contrastare la povertà, come ci hanno insegnato REIS, REI e Reddito di cittadinanza, non basta l’aiuto economico, serve non lasciare sole le persone, creare una rete di salvataggio e tutela dalle difficoltà accentuate dalla paura della crisi, occorre mettere al centro l’apporto che il terzo settore può dare nel territorio.

Come si legge nel rapporto «occorre prendere lezione dal passato e non lasciare incancrenire la crisi, serve il sostegno a chi è più fragile e non sarà sufficiente quello economico se non saranno le comunità locali e territoriali, le reti sociali a farlo. In un quadro disgregato come quello con il quale siamo arrivati occorrerà il forte coinvolgimento delle reti associative, di tutto il terzo settore, che in queste crisi viene liquidato dopo la fase in cui serve per fare volontariato, guidare ambulanze, portare i farmaci e la spesa o fornire mascherine. Se le comunità si disgregano non sono le istituzioni da sole, o le limitate risorse economiche a consentirlo, ma la capacità di costruire progetti che assistano le persone e le loro famiglie a ai quali partecipino tutti gli attori del territorio, istituzioni, famiglie, imprese e terzo settore».

Tavola IX: Stima soggetti e famiglie a rischio povertà dopo COVID 19 (stima IARES)

 

Sardegna

 

Totale

% lavoratori a rischio disoccupazione Stima lavoratori a rischio Totale soggetti nelle famiglie
C Lavoratori non tutelati 50.000 10 5.000 11.150
D Lavoratori autonomi in lockdown 70.525 10 7.053 15.727
E Lavoratori dipendenti in lockdown 123.191 10 12.319 27.472
Totale (C+D+E) 243.716 24.372 54.349
C Lavoratori non tutelati 50.000 20 10.000 22.300
D Lavoratori autonomi in lockdown 70.525 20 14.105 31.454
E Lavoratori dipendenti in lockdown 123.191 20 24.638 54.943
Totale (C+D+E) 243.716 48.743 108.697

Le povertà sono tante e differenti, perché come si vede da chi cade in povertà, tra un lavoratore che fa impresa, un lavoratore dipendente, uno scolarizzato e uno meno, un lavoratore tutelato e uno non tutelato sono diverse le risorse da cui ripartire.

Un appello finale dal terzo settore alle istituzioni, dunque, da parte di Franco Marras: «Non chiamateci solo alla fine, quando il danno è stato fatto, costruiamo insieme la rete di protezione per questi 120.000 nuovi poveri».

Tags: Franco Marras
Share10TweetSharePinShareShareShareSendSend

Articoli Pertinenti

Lanusei: in arrivo nuovi finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio
Sociale

Sabato 16 novembre, a Lanusei, verrà inaugurata la nuova sede territorale del Csv Sardegna

16 Novembre 2024
144
Acli – Una Sardegna ancora convalescente
Sociale

Acli – Una Sardegna ancora convalescente

13 Dicembre 2022
10
La Sardegna unita per promuovere lo sviluppo sostenibile di Haiti ed aiutare il suo popolo
Sociale

La Sardegna unita per promuovere lo sviluppo sostenibile di Haiti ed aiutare il suo popolo

26 Agosto 2022
50
Si terranno sabato 26 febbraio, a Quartu Sant’Elena, gli Stati Generali delle minoranze linguistiche
Cultura

Si terranno sabato 26 febbraio, a Quartu Sant’Elena, gli Stati Generali delle minoranze linguistiche

24 Febbraio 2022
98
Le ACLI: «A rischio 50.000 posti di lavoro con 120.000 nuovi poveri»
Sociale

Rapporto 2021 SWG – IARES, il capitale sociale in Sardegna e nelle province sarde

24 Novembre 2021
52
È partita ieri pomeriggio, con l’arrivo dei partecipanti, la nuova edizione di “E!state Liberi!”
Sociale

ACLI e IARES presentano il rapporto SWG – L’immagine di una Sardegna sfiduciata ma resiliente alla pandemia

10 Ottobre 2021
20

I NOSTRI SOCIAL

  • 1k Followers
  • 528 Followers

ADV

  • Trending
  • Comments
  • Latest
Ricorrerà domani, 10 aprile, il 168° anniversario della fondazione della Polizia

La Polizia di Stato ha denunciato una donna, rea di aver gioito per la morte del poliziotto a Napoli

29 Aprile 2020

E’ stata sottoscritta questa mattina, a Nuoro, la convenzione per il passaggio dal comune di Nuoro all’Agenzia Regionale FoReSTAS di terreni situati nel Monte Ortobene

18 Aprile 2025
E’ stato sbloccato l’appalto per il quarto lotto della Sassari-Olbia

Contromano e con un tasso alcolemico 4 volte oltre il consentito sulla Sassari-Olbia, ritirata la patente al conducente di un furgone

23 Gennaio 2024
Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

28 Aprile 2020
Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

1
De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma’”

De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma’”

1
Ieri all’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari è stato realizzato il 400° trapianto di fegato

L’associazione Prometeo chiede al “Brotzu” più tutele per i trapiantati

1
Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

1
Il campionato di Eccellenza entra già nel vivo, nella seconda giornata spiccano Lanusei-Ilvamaddalena, Nuorese-Tempio, Ossese-Iglesias e Villasimius-Atletico Uri

Tempio-Atletico Uri è la partita di spicco della 13ª giornata del campionato di Eccellenza regionale

7 Dicembre 2025
Grande successo per l’evento che ha aperto i festeggiamenti di fine anno a Carbonia – di Nadia Pische

Grande successo per l’evento che ha aperto i festeggiamenti di fine anno a Carbonia – di Nadia Pische

7 Dicembre 2025
Monastir e Nuraminis: traffico nuovamente a quattro corsie sulla statale 131

Monastir e Nuraminis: traffico nuovamente a quattro corsie sulla statale 131

6 Dicembre 2025
A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia

A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia

6 Dicembre 2025

ULTIME NOTIZIE

Il campionato di Eccellenza entra già nel vivo, nella seconda giornata spiccano Lanusei-Ilvamaddalena, Nuorese-Tempio, Ossese-Iglesias e Villasimius-Atletico Uri

Tempio-Atletico Uri è la partita di spicco della 13ª giornata del campionato di Eccellenza regionale

7 Dicembre 2025
1
Grande successo per l’evento che ha aperto i festeggiamenti di fine anno a Carbonia – di Nadia Pische

Grande successo per l’evento che ha aperto i festeggiamenti di fine anno a Carbonia – di Nadia Pische

7 Dicembre 2025
0
Monastir e Nuraminis: traffico nuovamente a quattro corsie sulla statale 131

Monastir e Nuraminis: traffico nuovamente a quattro corsie sulla statale 131

6 Dicembre 2025
0
A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia

A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia

6 Dicembre 2025
0
Sardegna

Giampaolo Cirronis

Sardegna Ieri-Oggi-Domani nasce per informare “liberamente” i lettori su quanto accade in Sardegna, con un occhio rivolto al nostro passato e, soprattutto, al nostro futuro

Follow Us

Editore: Giampaolo Cirronis Ditta individuale
Sede: Via Cristoforo Colombo 09013 Carbonia
Direttore responsabile: Giampaolo Cirronis
Partita IVA 02270380922
N° di iscrizione al ROC: 9294
N° di iscrizione al Registro Stampa Tribunale di Cagliari: N° 128/2020 del 10/02/2020
Tel. +39 391 1265423
Per la Pubblicità: +39 328 6132020

  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti

© 2020-2025 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
  • Gestisci opzioni
  • Gestisci servizi
  • Gestisci {vendor_count} fornitori
  • Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
  • {title}
  • {title}
  • {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In Sardu

© 2020-2025 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.