Giovedì 11 settembre, dalle 21.00 alle 23.00, sarà il fascino e la voce di Aziza Mustafa-Zadeh, strepitosa artista internazionale, a chiudere l’ultima data del Quartu Cultura Festival, rassegna artistica firmata dalla Fondazione Quartu Cultura che in cinque notti di fine estate ha saputo intercettare i linguaggi del teatro, della musica e della danza, con l’intento di lasciare una traccia profonda nella vita sociale cittadina. Sotto i riflettori del palcoscenico posizionato nel Parco Naturale Regionale Molentargius Saline, Aziza Mustafa-Zadeh, cantante, pianista e compositrice azera, tra i più grandi talenti della fusion-jazz, sarà accompagnata dal giovane figlio Ramiz-Han al pianoforte. A presentare la serata, la giornalista Francesca Figus in dialogo con Giovanni Follesa, vicepresidente della Fondazione Quartu Cultura.
Famosa all’estero come la principessa del jazz, Aziza Mustafa Zadeh è una musicista originaria dell’Azerbaijan. Sin da giovanissima suona, canta e compone con un linguaggio sonoro tra i più originali della scena internazionale. Suo padre Vagif Mustafa Zadeh, scomparso a soli 39 anni, fu il più famoso pianista jazz e compositore dell’Ex Unione Sovietica, creatore dell’‘Aseri-Jazz’, lo stile che include il “Mugam”, una forma tradizionale di improvvisazione musicale del suo paese.
A soli 17 anni, Aziza si aggiudica il premio Thelonious Monk di Washington e i dischi successivi la consacreranno come grande artista a livello internazionale, con 15 milioni di copie vendute. Subito dopo l’uscita del suo primo cd, pubblicato da Sony Records, la critica internazionale l’ha paragonata ai più grandi musicisti come Keith Jarrett, Bill Evans, Chick Corea. Sul palco del Quartu Cultura Festival, Aziza sarà accompagnata da Ramiz-Han, il figlio undicenne, pianista che ha ereditato il dono della musica dal nonno e dalla madre. All’età di tre anni, Ramiz-Han già canticchiava le prime melodie e a sette anni, ha iniziato a esibirsi in concerto con Aziza come solista.
La prima edizione di Quartu Cultura Festival, fiore all’occhiello degli oltre 680 appuntamenti organizzati nel 2024 su tutto il territorio, saluta così il suo pubblico e dà appuntamento al prossimo anno con un ricco programma di eventi culturali, pensati per stimolare la partecipazione del pubblico, rafforzare l’identità locale e promuovere un approccio sostenibile e consapevole al turismo. Un potente palcoscenico diffuso dove cultura e natura si intrecciano, offrendo al pubblico un’esperienza autentica, immersiva e rispettosa dei luoghi.



















