“La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile” spettacolo di e con Valentina Petrini tratto dal podcast “Disobbedisco” e inserito nel cartellone di Medinsard, approda mercoledì 3 dicembre (ore 21.00) sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari. È il racconto, di una disobbedienza pacifica e lucida, di una battaglia che riguarda tutti: il diritto di decidere del proprio corpo, del proprio tempo, della propria vita.
Lo spettacolo ripercorre la vicenda reale di Sibilla Barbieri, una donna che ha scelto di trasformare la propria fine in un atto di consapevolezza, di coraggio e di libertà. Una storia vera, che attraversa il confine tra vita e morte senza mai smettere di parlare di amore per sé, per gli altri, per il diritto di scegliere.
Sibilla Barbieri, sceneggiatrice, produttrice, mamma di Vittorio ed Ella, è una malata oncologica. Le restano tre mesi di vita, e lo Stato italiano le nega il diritto al suicidio assistito, un’opportunità legale di fine vita introdotta in Italia da una sentenza della Corte Costituzionale nel 2019. Sibilla non ci sta, denuncia tutto e chiede a Valentina di trasformare la sua storia in un racconto di disobbedienza civile al servizio di chi come lei e dopo di lei dovrà affrontare lo stesso calvario.
Nel modo in cui morirà c’è il racconto di una società che nega le libertà fondamentali: la libera scelta, l’autodeterminazione. Così Valentina Petrini inizia a documentare tutto ciò che accade a Sibilla. Registra la sua voce, segue gli incontri con gli avvocati, i medici, acquisisce le carte e i documenti della battaglia legale tra Sibilla e lo Stato italiano. Ma, soprattutto, Valentina, racconta la preparazione dell’ultimo viaggio di Sibilla: cosa si mette in valigia per andare a morire?
Sul palco, la voce di Valentina Petrini intreccia giornalismo e teatro civile in un dialogo profondo, dove le parole diventano memoria e testimonianza. «Non è un tributo, tanto meno un’opera in memoria – spiega l’attrice – bensì la manifestazione di un’esigenza popolare, tanto passata quanto presente e futura.»














