A Tharros, Elling e Yellowjackets intrecceranno i rispettivi percorsi per dare vita a un omaggio raffinato e vibrante ai Weather Report, la leggendaria formazione che ha segnato una svolta nella storia del jazz elettrico. L’incontro tra la vocalità profonda e poetica del cantante di Chicago (vincitore di due Grammy), e il sound energico, articolato e ricercato della band americana, da quattro decenni sulla scena della fusion da protagonista (e anch’essa con due Grammy nel suo medagliere), promette un’esperienza immersiva: un viaggio sonoro fatto di groove serrati, lirismo improvvisato, sofisticate trame armoniche e riletture audaci di pagine fondamentali della storia musicale del Novecento. In scena ci saranno Bob Mintzer ai sassofoni, Russell Ferrante alle tastiere, Dane Alderson al basso elettrico e Will Kennedy alla batteria pronti a dialogare con la voce di Kurt Elling, che con il suo stile personale, caratterizzato da un lirismo contemporaneo e da un’ingegnosa scrittura, ha ampliato i confini del jazz vocale e ne ha arricchito il vocabolario.
Il concerto, con inizio alle 21.30, si annuncia come uno degli appuntamenti più significativi di questa edizione di Dromos. La serata sarà anche un’occasione per riscoprire l’eredità artistica di un gruppo come i Weather Report, veri e propri pionieri del jazz-rock. Fondata nel 1970 da Joe Zawinul e Wayne Shorter, in un periodo di straordinaria fertilità creativa intorno a Miles Davis, la band ha saputo fondere elementi del jazz modale, funk, elettronica e world music in un linguaggio nuovo, visionario e profondamente influente. Con una formazione in continua evoluzione e una spinta sperimentale mai doma, i Weather Report hanno tracciato una via che ancora oggi ispira musicisti in tutto il mondo. L’omaggio che prenderà forma domani a Tharros sarà quindi molto più di un semplice tributo: sarà un atto di gratitudine e rigenerazione, in cui la memoria del passato incontrerà la vitalità del presente per scrivere una nuova pagina di musica sotto le stelle del Sinis.
