Una settimana fa, festeggiava per il primo 3-0 della stagione. Domani mattina, invece, il Cus Cagliari partirà per la partita contro la Monge Gerbaudo Savigliano, che alla decima giornata del Girone Bianco di Serie A3 si trova all’ultimo posto con 1 punto conquistato.
«Sarà la partita giusta per mettere alla prova la nostra attenzione – dice coach Simeon, ex della gara – giochiamo contro una squadra che viene da 8 sconfitte consecutive, ha 1 punto e che indubbiamente è in difficoltà, quindi la nostra concentrazione dovrà essere con le antenne drittissime, perché pensare di andare a Savigliano considerando solo la loro classifica sarebbe un grosso errore. Dico questo perché conosco molto bene l’ambiente e so che loro in casa hanno sempre giocato bene e facendo le loro migliori prestazioni, giocare a Cavallaro Maggiore non è mai facile anche perché la palestra è piccola e il tifo si fa sentire. Mi aspetto una squadra che avrà grande voglia di mostrare una reazione di orgoglio e che metterà in campo tutto il suo valore, che è importante anche se hanno faticato a farlo vedere.»
Lorenzo Simeon traccia una linea chiara per il suo roster che avrà, dunque, l’opportunità di rispondere “presente” all’appello alla concentrazione che sta diventando il mantra dell’ultimo, positivo, periodo: «Sarà un test importante soprattutto a livello mentale, se vogliamo ambire a qualcosa di più grosso domani è la partita che ci darà una risposta. Non ci siamo dati l’obiettivo della Coppa Italia. Sappiamo che, tra mille incastri e risultati delle altre gare che dovranno essere favorevoli, è una possibilità. Lo abbiamo notato e, dunque, scherzando abbiamo considerato quanto sarebbe bello giocarci un accesso alla Coppa Italia nel derby con Sarroch, che è importante di suo e aggiungere un ulteriore ingrediente alla partita mettendo in palio qualcosa di così ambizioso ci farebbe piacere. A parte questo, ci siamo sempre prefissati di ragionare partita dopo partita e dunque pensiamo a Savigliano anche perché aggiungere ulteriori pressioni rischia di essere solo deleterio. È vero che vincendo potremmo consolidare determinati obbiettivi ma perdendo rischieremmo di tornare tra le ultime». In settimana, gli universitari si sono travestiti da Babbi Natale.
Nei giorni scorsi, una rappresentanza della nostra prima squadra di volley maschile ha consegnato alcuni doni di Natale ai bambini ricoverati all’Ospedale ARNAS “G. Brotzu” di Cagliari, acquistati grazie alle donazioni delle famiglie del settore.
«Per noi è stata un’iniziativa semplice, ma ricca di significato – racconta il responsabile del settore volley, Alessio Marotto -. Grazie al personale sanitario, alla segretetaria del reparto S.C. Pediatria, Mirella Locci, che ci ha permesso di fare questo piccolo gesto e grazie a chi ogni giorno si prende cura dei più piccoli con vicinanza, attenzione e condivisione, soprattutto nei momenti più delicati.»
Insieme ad Alessio Marotto, alla consegna dei doni hanno partecipato il direttore sportivo Roberto Meriggioli, il dirigente Luca Melis e i giocatori Michael Menicali, Morgan Biasotto, Xavier Folguera, Stefano Gozzo, Nicola Agapitos e Ranieri Truocchio.
Foto di Andrea Chiaramida



















