Dopo il grande successo del “Premio Vittorio Inzaina”, svoltosi  lo scorso settembre a Telti, durante il quale sono stati già selezionati numerosi cantanti, riprendono le audizioni gratuite per poter accedere a Casa Sanremo. Per tutto il mese di novembre e parte del mese di dicembre, il maestro Giovanni Budroni, incontrerà nuovi talenti made in Sardegna: cantanti, cantautori, duo e band, che nella settimana del Festival di Sanremo, tra martedì 6 e sabato 10 febbraio 2024, si esibiranno a “Casa Sanremo” al teatro Palafiori, a pochi passi dal Teatro Ariston.

Alle selezioni, così come a Casa Sanremo, si potrà partecipare con brani sia editi (cover), sia inediti, in lingua italiana o straniera, suonando dal vivo o utilizzando una base musicale di buona qualità, senza nessun limite di età anagrafica a partire dai 13 anni.

Solo una volta passate le selezioni con il maestro Giovanni Budroni, gli artisti saranno ammessi alla finale nazionale di Casa Sanremo, durante la quale si esibiranno con un unico brano.

I prescelti saranno successivamente intervistati, per la promozione del brano, dalle radio nazionali partner di “Casa Sanremo Live Box”. L’intervista sarà pubblicata sui canali social ufficiali e sulla Landing Page di “Casa Sanremo Live Box 2024″.

Subito dopo tutti i video creati dalle esibizioni live saranno pubblicati su circa 50 DigitalStore musicali mondiali, tra cui: Spotify, Google Play, AppleMusic, Tiktok, Instagram, Facebook e tanti altri ancora.

La TV ufficiale di “Casa Sanremo” proporrà  una diretta televisiva in streaming per tutti gli artisti ( naturalmente se il video rispetta gli standard qualitativi).

L’organizzazione offre la possibilità agli artisti partecipanti di accedere gratuitamente a una Masterclass di alta formazione artistica e professionale, con relatori numerosi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo.

Infine, saranno consegnati gli attestati di partecipazione alle Masterclass  per gli usi consentiti dalla legge.

Uno dei docenti relatori dalle Masterclass, sarà con molta probabilità il maestro Ciro Barbato direttore artistico di Casa Sanremo. Ciro Barbato è pianista, direttore d’orchestra e compositore, una lunga carriera interamente vissuta tra musica, concerti, produzioni discografiche e docenza di alta formazione artistica. Ciro Barbato ha diretto e arrangiato per artisti del calibro di: Dionne Warwick, Mario Biondi, Al Jarreau, Lara Fabian, Noa, Katia Ricciarelli, Gigi D’Alessio e altri grandi nomi, oltre ad aver diretto orchestre in molti spettacoli televisivi, in Italia e all’estero.

Il maestro Giovanni Budroni, già selezionatore da oltre quindici anni per “Una voce per Sanremo, Area Sanremo Tour, Castrocaro festival, sarà  selezionatore e partner ufficiale di Casa Sanremo per tutta la regione Sardegna. Sarà anche, per tutto il tempo della preparazione, vocal coach e garante della preparazione degli artisti.

Dopo quasi due anni possiamo tornare a teatro e l’Associazione Los Quinchos Cagliari, venerdì 5 novembre, presenterà il concerto di Manuel Cossu al Teatro Si ‘E Boi di Selargius. 

L’opening sarà affidato al gruppo Two Intersecting Planes mentre i The Roomors saranno ospiti speciali.

Il cantautore cagliaritano suonerà i brani del suo primo disco, Noa, dedicato alla figlia e scritto e arrangiato durante il recente periodo di lockdown.

Otto composizioni originali per Noa che è prodotto ed arrangiato da Massimo Satta, con la partecipazione di Fabio Tullio ai sassofoni, Fabrizio Foggia al piano e tastiere, Fabio Useli al basso e Salvatore Mennella alla batteria. E ancora  Francesca Loche, Alice Madeddu e Valentina Lodi Rizzini ai cori, Federico Valenti alla chitarra, Giorgio del Rio alla batteria, e poi il The Roomors Vocal Ensemble e il Coro polifonico Musica Viva diretto da Maria Paola Nonne.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione Los Quinchos, che da 30 anni si impegna a sostenere ed accompagnare i bambini e le bambine di strada del Nicaragua verso un futuro migliore.

L’obiettivo dell’Associazione è affiancare i bambini e le bambine in un percorso di sostegno psico-pedagogico, offrendogli affetto, istruzione e accompagnandoli verso il recupero dell’autostima. Lo facciamo attraverso l’acquisizione di abilità in diverse attività come le arti circensi, il calcio, la musica e la danza, i laboratori di amache, di falegnameria, di ceramica, di sartoria. 

Altra importante anticipazione sul ventitreesimo festival Dromos, in programma tra fine luglio e metà agosto a Oristano e in vari altri centri della sua provincia: dopo Niccolò Fabi, atteso a Fordongianus l’8 agosto, il cartellone della manifestazione – che verrà presentato a breve – si arricchisce della prestigiosa partecipazione di Noa; la cantante israeliana di origine yemenita (ma anche compositrice, percussionista, oratrice e attivista internazionale), sarà in concerto martedì 3 agosto ad Oristano, nella cornice di piazza Duomo, sullo stesso palco che nelle recenti edizioni del festival ha accolto altre voci prestigiose, come quelle di Gregory Porter, Dee Dee Bridgewater e Fiorella Mannoia.
I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito BoxOffice al prezzo di trenta euro (più diritti di prevendita). Posti a sedere limitati e distanziati, secondo le norme anti-covid. Per informazioni, la segreteria del festival Dromos risponde ai numeri 0783310490 e 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Il concerto è organizzato con il contributo del comune di Oristano e della Fondazione Oristano, con la collaborazione dell’Antiquarium Arborense e grazie alla gentile concessione dello spazio di Piazza del Duomo da parte dell’arcidiocesi di Oristano.
Tra le figure più acclamate e rappresentative in Israele, Noa, al secolo Achinoam Nini, sarà affiancata dal chitarrista Gil Dor – una collaborazione, la loro, che dura da ben trentun anni – per presentare il suo ultimo progetto discografico, il primo in chiave interamente jazz: “Afterallogy”, registrato durante i mesi di lockdown nello studio casalingo della cantante israeliana e pubblicato lo scorso 30 aprile, con presentazione ufficiale avvenuta l’indomani in diretta streaming dall’aeroporto di Tel Aviv. Insieme a Noa (voce e percussioni) e Gil Dor (chitarra e direzione musicale) nel concerto di Oristano, una sezione ritmica formata da Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni.

Noa 6 Noa 10Noa 11 Noa 9 Noa 8   Noa 5

La tredicesima edizione di Mare e Miniere si aprirà domenica 28 giugno 2020 alle ore 11,00 nella splendida cornice dei Monti Nieddu a Sarroch con il concerto per piano solo di Rita Marcotulli. L’evento, in collaborazione con l’associazione Officina delle Idee, ripropone la fortunata formula di Muidas con live act che prendono vita in suggestive location, nell’ottica di valorizzare le bellezze naturali ed architettoniche della Sardegna. In questo senso, importante novità di quest’anno è la partnership con Legambiente Sardegna e Parco Gutturu Mannu.
Pianista dallo stile elegante e compositrice jazz tra le più raffinate in Italia, Rita Marcotulli, nel corso della sua lunga carriera, ha messo in fila una ormai corposa discografia e numerose collaborazioni tanto con musicisti della scena jazz internazionale tra cui Peter Erskine, Michel Portal, Chet Baker, Joe Lovano, Pat Metheny, Billy Cobham, Marilyn Mazur, Enrico Rava e molti altri, quanto in ambito pop con Peppe Servillo, Noa, Massimo Ranieri, Pino Daniele, Gino Paoli e Claudio Baglioni. A coronamento della sua lunga carriera, nel 2019 le è stata stata conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella, è stata nominata membro onorario della Royal Swedish Academy ed è stata nel 2011 la prima donna ad aver vinto un David di Donatello per la miglior colonna sonora (con “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo). Per questo particolare evento di Mare e Miniere, Rita Marcotulli proporrà un inedito live act con brani ispirati dalla dimensione evocativa e poetica della location in cui si svolgerà la matinée.
In conformità con le norme di sicurezza anti-Covid, per partecipare è necessario inviare richiesta all’indirizzo mareminiere@gmail.com indicando nome, cognome, recapiti telefonici e di posta elettronica. Nella risposta di avvenuta prenotazione saranno specificati in dettaglio luogo ed orari.

Ultimi giorni per iscriversi al “Premio Andrea Parodi”, l’unico contest in Europa dedicato alla world music. Il bando di concorso, disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it , scadrà, infatti, il 31 maggio. È aperto come sempre ad artisti di tutto il mondo e l’iscrizione è gratuita. Per partecipare occorre inviare due brani, non strumentali, che siano identificativi di un intero progetto artistico che rientri nell’ambito della world music. I brani possono essere già stati pubblicati.

Le finali della 13ª edizione, con la direzione artistica di Elena Ledda, sono programmate dall’8 al 10 ottobre, come sempre a Cagliari.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando anche con artisti come Al Di Meola e Noa. Fra l’altro i finalisti del contest dovranno eseguire un suo brano, scelto insieme all’organizzazione.

Nei giorni scorsi intanto è stato pubblicato il video di “Ruzaju” interpretato dai vincitori del Premio Andrea Parodi nel 2016, i Pupi di Surfaro, e realizzato col patrocinio della Fondazione Parodi. Il video è disponibile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=Enb5utzukG4&feature=youtu.be

Il brano, uno dei più significativi del repertorio di Andrea Parodi (che lo aveva scritto con Michele Pio Ledda e Gianluca Corona), compare in origine nell’album inciso con Elena Ledda, “Rosaresolza”.

Le domande di iscrizione al Premio Andrea Parodi devono essere inviate, appunto entro il 31 maggio 2020, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già pubblicate; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo).

Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2019 dalla Fanfara Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

È spostata al 31 maggio la scadenza del bando dell’unico concorso in Europa dedicato alla world music, il “Premio Andrea Parodi”, bando disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it ed aperto ad artisti di tutto il mondo. L’iscrizione è gratuita.

Il rinvio è per permettere, dopo le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, a chi intende iscriversi di poter incidere i due brani richiesti dal bando, anche se ricordiamo che è possibile partecipare anche con canzoni già pubblicate. È invece richiesto che siano composizioni non solo strumentali ed identificative di un intero progetto artistico che rientri nei canoni della world music.

Intanto il 10 e il 17 maggio, alle 10.00, su Rai3 Sardegna, andranno in onda due speciali dedicati all’edizione dello scorso anno, la 12a, vinto dalla band multietnica Fanfara Station. In studio, a condurre le due puntate, sarà Stefano Fozzi.

Le finali della 13ª edizione, con la direzione artistica di Elena Ledda, sono programmate dall’8 al 10 ottobre, come sempre a Cagliari.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate, appunto entro il 31 maggio 2020, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già pubblicate; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Di grande interesse i bonus per il vincitore, fra cui una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2019 dalla Fanfara Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

In un momento storico dettato dall’emergenza sanitaria, l’arte e la musica devono continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo. È con questo spirito che resta attivo il bando di concorso dell’unico contest europeo di world music, il “Premio Andrea Parodi”, disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it ed aperto ad artisti di tutto il mondo.

L’iscrizione è gratuita. Per partecipare occorre, fra l’altro, inviare due brani non strumentali (anche già editi), che siano identificativi di un intero progetto artistico che rientri nei canoni della world music.

Le finali della 13ª edizione, con la direzione artistica di Elena Ledda, quest’anno sono in programma dall’8 al 10 ottobre, come sempre a Cagliari.

Di grande interesse i bonus per il vincitore, fra cui una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 maggio 2020, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e ad una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

A prevalere nel 2019 è stato un gruppo multietnico, la Fanfara Station, composto da musicisti provenienti da Tunisia, Usa e Italia. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.