Un progetto che inserisce, in un’unica destinazione turistica, dodici paesi. Il progetto “InCoros” vuole far conoscere un territorio dove fare esperienze: vivere la natura e poter camminare su vecchie mulattiere, imparare l’arte artigiana delle maschere, comprendere i segreti della vendemmia e conoscere i vini, lavorare la pasta fresca e poter imparare da massaie d’altri tempi. Conoscere i segreti della longevità, che non è cosa di poco conto, oggi in una terra come la nostra.
«Con questo progetto – spiega il presidente dell’Unione dei Comuni del Coros, Cristian Budroni – diamo continuità alla volontà di dodici sindaci che puntano a valorizzare i paesi in una logica territoriale diffusa. Codrongianos ha portato a casa questo finanziamento ma era imprescindibile lavorare per costruire un’unica destinazione, il Coros, dove ad attrarre i visitatori sono le innumerevoli bellezze che ogni paese possiede. Per quante difficoltà ci siano nel mettere in piedi un vero sistema di gestione sovracomunale, stiamo lavorando in quella direzione: un calendario unico, percorsi condivisi, vere e proprie immersioni nell’identità e nelle tradizioni. Un percorso iniziato con le “Perle del Coros”, che abbiamo valutato alacremente con un studio di settore e un piano di marketing aggiornato e che oggi, prende forma con “InCoros” concretamente, in linea con lo sviluppo turistico regionale e nazionale.»
Antonio Caria



















