Avranno tempo sino fino a metà maggio le imprese di trasporto merci della Sardegna per chiedere i danni alle compagnie costruttrici di tir, colpite 2 anni fa dalla Commissione europea, per aver danneggiato gli acquirenti dei mezzi con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri per almeno il 15% del loro costo.
«In Sardegna le imprese interessate sono qualche migliaio, con altrettanti automezzi, e possono partecipare all’azione giudiziaria presentando le domande entro metà maggio – ha sottolineato Giovanni Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – oggi l’azione di Confartigianato nell’Isola ha coinvolto centinaia di imprese per circa un migliaio di Tir. Altrettante possono entrare in questa grande vertenza portata avanti per difendere la serietà di tutte quelle piccole realtà aziendali spremute dai cartelli dei grandi costruttori, pronti a far profitti a loro spese le imprese.»
Per supportare le realtà sarde dell’autotrasporto, le sedi di Confartigianato in tutta la Sardegna continueranno a essere a disposizione per tutti gli imprenditori che vorranno ottenere il giusto risarcimento, senza alcun costo legale per la causa.
«L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori che saranno protetti dall’anonimato – ha concluso Giovanni Mellino – per loro basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura, compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di esperti porti avanti la pratica.»
Antonio Caria