Si è conclusa con la messa a dimora e con la consegna di decine di piantine di olivo, nelle aree interessate dagli incendi del luglio scorso, la due giorni di lavori organizzata dall’Associazione Montiferru e dedicata alla rinascita e rigenerazione dei territori dell’Alto Oristanese.
Ieri a Cuglieri una serie di convegni, presentazione di libri e dibattiti aperti al pubblico in cui si sono messe a confronto esperienze e idee su come far ripartire il territorio; oggi, in occasione della Festa nazionale dell’albero, si è invece lavorato sul campo visitando i cinque territori maggiormente colpiti dai roghi estivi. Coordinati dall’associazione Montiferru e da una squadra di botanici provenienti dagli Atenei sardi, decine di volontari del Fai Oristano, amministratori comunali, barracelli e cittadini hanno scavato le buche per mettere a dimora decine di piantine di olivo o, come nel caso di Santu Lussurgiu, sono state consegnate al sindaco e alla Giunta piantine in zolla.
Gli interventi si sono tenuti nelle campagne e nei parchi di Cuglieri, Sennariolo, Tresnuraghes, mentre nei prossimi giorni si procederà a Scano Montiferro e si completerà la messa a dimora a Santu Lussurgiu. I rappresentanti dell’associazione Montiferru hanno ringraziato tutti i partecipanti e gli amministratori intervenuti con straordinaria disponibilità e collaborazione. Le attività di questo fine settimana hanno aperto ufficialmente un cantiere per la ricostituzione del paesaggio e del patrimonio ambientale e produttivo del Montiferru. Un percorso che continuerà a caratterizzarsi nel coinvolgimento più ampio di cittadini, istituzioni e associazioni.